Rifare l’amore dopo un tradimento: hysterical bonding e tempi giusti

In questo articolo scoprirai:

  • Come cambia la sessualità dopo un tradimento
  • Che cos’è l’hysterical bonding
  • Quando interrompere i rapporti sessuali e quando riprenderli
  • Come il sesso può aiutare a ricostruire la fiducia
  • Quali sono i passi per ritrovare l’intimità

Scoprire un tradimento sconvolge tutto, soprattutto l’intimità. Il sesso, infatti, è un momento di grande vulnerabilità, che richiede apertura e fiducia. Quando la fiducia viene tradita, diventa molto difficile abbandonarsi completamente al partner, e il desiderio può scontrarsi con la repulsione.

Ma proprio nel mezzo di questo scompiglio è possibile esplorare una forma di intimità più consapevole e vera. Perché tornare a fare l’amore dopo un tradimento non solo è possibile, ma può diventare una risorsa per dare nuova vita alla relazione.

In questo articolo ti spiego come. Continua a leggere!

Se sei qui, potrebbe interessarti anche la mia guida su come perdonare un tradimento.

Come reagisce il corpo dopo un tradimento

Dopo un tradimento, spesso la coppia reagisce in uno di due modi opposti.

Da una parte c’è quello che gli esperti chiamano hysterical bonding: un bisogno quasi compulsivo di fare sesso con il partner per “riprenderselo”. Chi è stato tradito vuole riaffermare il proprio ruolo all’interno della relazione, cancellando l’immagine dell’amante attraverso la presenza fisica. Chi ha tradito, invece, cerca di dimostrare il proprio pentimento attraverso il sesso.

Ad esempio, Marta e Jacopo (36 e 38 anni, nomi di fantasia) mi hanno contattato dopo che lui aveva passato una notte con una collega. Marta aveva iniziato a cercare il marito più volte al giorno, nel tentativo inconscio di riprendersi quello che sentiva di aver perso. Jacopo, pieno di sensi di colpa, si lasciava coinvolgere anche quando non ne aveva voglia, arrivando ad avere difficoltà erettili. Il sesso era diventato uno strumento di controllo per lei e di penitenza per lui.

Come Marta, potresti aver sviluppato un hysterical bonding se:

  • Hai rapporti frequenti per paura che il tuo partner cerchi qualcun altro
  • Provi ansia quando il partner non vuole fare l’amore
  • Usi il sesso come forma di validazione

D’altra parte, ci può essere un rifiuto totale del contatto fisico, nato dal pensiero che un altro corpo ha “contaminato” il partner. Per chi è stato tradito, il sospetto e la delusione rendono qualsiasi forma di intimità impossibile: ogni carezza riporta alla mente il fatto che qualcosa si è rotto.

Così ha reagito Marcello (55 anni, nome di fantasia), quando sua moglie Sofia (56, nome di fantasia) gli ha confessato un’avventura di una notte. Quando lei lo cercava, Marcello si irrigidiva, quasi tremava; non riusciva a sopportare neanche un abbraccio. Il tradimento, per lui, era stato un vero e proprio trauma. Un trauma che riviveva ogni volta che Sofia si avvicinava.

Probabilmente hai sviluppato un’avversione al contatto fisico se:

  • Durante i rapporti hai pensieri intrusivi sull’amante e non riesci a raggiungere l’orgasmo
  • Provi nausea o malessere fisico al pensiero di fare sesso con il partner
  • Ti sembra che il corpo del partner sia “sporco

E quindi, cosa fare?

Dipinto di una coppia su un letto, atmosfera intima e seria. La donna si avvinghia al marito con un'espressione intensa: lo invita a fare l'amore, determinata a rivendicare il suo ruolo e dimostrarsi migliore dell'amante. L'uomo si sente turbato, ma accetta le avances della moglie anche se non ne ha voglia, perché l'ha tradita e non può dirle di no.
L’ipersessualità e la repulsione sono due reazioni traumatiche molto comuni alla scoperta di un tradimento. Nel primo caso, il sesso diventa un modo per riappropriarsi del corpo del partner; nel secondo, il sesso viene evitato per sfuggire ai pensieri negativi.

Fermarsi o continuare a provarci?

In casi delicati come quelli di Marta e Marcello, può essere necessario prendersi una pausa dall’intimità fisica. Io l’ho consigliato a entrambe le coppie. Non vederlo come un fallimento: vuol dire semplicemente darsi tempo per guarire. Dopo un tradimento, infatti, è fondamentale concentrarsi sulla comunicazione per ricostruire la fiducia.

Durante la terapia di coppia, il mio ruolo è quello di stimolare il confronto tra i partner con domande mirate, che li aiutino a tirar fuori le soluzioni più adatte a loro (un approccio che si chiama Solution-Focused). In alcuni casi, come quello di Marcello, è utile approfondire un percorso individuale, per permettere a chi è stato tradito di elaborare il trauma vissuto. Solo in un secondo momento si procede insieme al partner.

Se vuoi scoprire se è meglio fare terapia di coppia o individuale, puoi leggere questo articolo.

Cominciando a comunicare in modo aperto e sincero, i coniugi si riscoprono e, a poco a poco, possono ricominciare a vivere l’intimità. Come spiego in altri articoli, il metodo Gottman prevede che la sessualità venga recuperata dalla coppia soltanto nell’ultima di tre fasi, dopo aver ricostruito completamente la fiducia. La logica di Gottman è chiara: il sesso richiede vulnerabilità, e la vulnerabilità non può esistere senza fiducia.

Nonostante questo, nella mia esperienza ho visto coppie per le quali non è necessario interrompere l’attività sessuale. Pur ispirandomi al metodo Gottman, preferisco non adottare regole rigide, perché ogni coppia che affronta un tradimento è diversa. Accompagno invece i partner a distinguere tra sessualità disfunzionale e sessualità sana.

Il sesso come comunicazione

“Vietare” i rapporti sessuali dopo un tradimento può essere controproducente per alcune coppie. Se il desiderio nasce in modo spontaneo, anche prima che la fiducia si sia ristabilita del tutto, allora il sesso può diventare una risorsa preziosa per la coppia.

Infatti, il sesso è uno dei canali comunicativi più potenti per la coppia. Spesso è proprio la mancanza di intimità a preparare il terreno per un tradimento, soprattutto quando i due partner non riescono a comunicare apertamente.

È questa la dinamica che ha portato Giovanni (50 anni, nome di fantasia) a tradire la moglie Carla (48, nome di fantasia) con delle prostitute. Dietro il suo gesto si nascondeva un lungo periodo di silenzio. In menopausa, Carla aveva iniziato a sentirsi poco desiderabile e aveva interrotto i rapporti sessuali senza riuscire a spiegare il suo disagio. Giovanni aveva vissuto quell’allontanamento come un rifiuto e, non trovando un modo per parlarne, aveva cercato conferme del suo valore altrove.

Dopo un tradimento, l’intimità può diventare uno spazio in cui ricostruire la connessione emotiva, superando le barriere del non detto. Ma solo a patto che sia vissuta in modo genuino e non nasca da dinamiche distorte. L’elemento chiave, qui, è la consapevolezza.

Se l’intimità è guidata dalla paura (“devo tenerlo legato a me“), dal senso di colpa (“devo dimostrarle che sono pentito“) o dalla competizione (“devo essere meglio dell’amante“), allora sì: è meglio fermarsi. Ma se si accende da una scintilla di ritrovata complicità, allora può essere accolta come parte del processo di guarigione.

Quando è il momento giusto di rifare l’amore dopo un tradimento?

Non esistono tempi giusti o sbagliati per ritrovare l’intimità dopo un tradimento. L’amore può davvero risanare le ferite, ma ha bisogno di pazienza, comprensione e rispetto. Ogni coppia ha il suo ritmo.

Come abbiamo visto, ci sono storie in cui un desiderio di connessione riaffiora in modo spontaneo. Anche in questi casi, però, vale la pena fermarsi e riflettere, chiedersi se quel contatto non sia mosso da un bisogno emotivo non soddisfatto. La comunicazione è imprescindibile: parlarsi apertamente e ascoltarsi è ciò che permette di trasformare il sesso in un mezzo per ricostruire fiducia, più che un obiettivo da raggiungere.

È essenziale saper riconoscere i segnali di disagio, imparare a comprendere le sfumature del proprio vissuto emotivo. Perché quando il tradimento lascia dietro di sé una ferita traumatica (succede molto più spesso di quanto pensi), forzare un riavvicinamento può far aumentare la distanza tra i partner. Meglio allora aspettare, elaborare ciò che è accaduto e, se necessario, chiedere il supporto di un professionista.

In definitiva, direi che si può tornare a fare l’amore quando entrambi i partner sono pronti a incontrarsi davvero: con sincerità, vulnerabilità e il desiderio condiviso di costruire qualcosa di nuovo.

Due mani che si stringono. La coppia sta ritrovando la serenità nel rifare l'amore dopo il tradimento.
Recuperare la serenità e l’intesa sessuale dopo un tradimento è possibile. Anzi, lavorando sulla coppia per superare insieme il dolore, il vostro legame potrebbe diventare più forte che mai.

Il percorso verso una nuova intimità dopo un tradimento

Quando entrambi i partner sono pronti a riavvicinarsi fisicamente, è importante procedere con gradualità. L’obiettivo non deve essere quello di tornare “come prima”, ma di costruire una nuova intimità, più consapevole e profonda.

Ti do alcuni consigli per iniziare a riesplorare la sessualità:

  • Iniziate dal contatto non sessuale: abbracci, carezze, semplice vicinanza fisica. Non devono esserci aspettative. Il corpo ha bisogno di riabituarsi gradualmente al tocco del partner.
  • Comunicate prima, durante e dopo: esprimete i vostri bisogni e le vostre paure, stabilite limiti e regole. Se durante l’intimità nascono pensieri che vi fanno soffrire, non abbiate paura di fermarvi e di parlarne.
  • Create nuove abitudini: è il momento di esplorare nuove pratiche, per scrivere una nuova pagina della vostra storia sessuale di coppia.
  • Siate pazienti: ci saranno alti e bassi. È normale, fa parte del percorso.

Conclusioni

Ricostruire l’intimità dopo un tradimento è un processo delicato, che richiede tempo e consapevolezza. Ogni coppia è una storia a sé, per cui non esiste una formula valida per tutte. Ma una cosa è certa: la soluzione passa attraverso il dialogo aperto. Alla fine potreste fare l’amore anche meglio di prima.

Se ti senti bloccato in dinamiche di ipersessualità o di repulsione al contatto fisico, puoi contattarmi senza impegno o prenotare una call gratuita conoscitiva. Valuteremo insieme il percorso più adatto alla coppia per superare il tradimento.

Domande frequenti sul sesso dopo un tradimento

  1. È normale avere una spinta irrazionale a fare l’amore subito dopo aver scoperto un tradimento?
    Sì, è una reazione molto comune chiamata hysterical bonding. È un tentativo inconscio di riappropriarsi del partner, ma va gestito con consapevolezza per evitare dinamiche disfunzionali.
  2. È possibile che il sesso diventi migliore di prima?
    Sì, se la crisi viene elaborata in modo sano, la coppia può scoprire una forma di intimità più profonda e consapevole di quella precedente al tradimento.
  3. Cosa fare se durante i rapporti penso all’amante del mio partner?
    È normale avere pensieri intrusivi, ma puoi parlarne con un professionista della salute mentale. Con il tempo, lavorando su sè stessi, questi pensieri tendono a diminuire.
  4. Il sesso può aiutare a superare un tradimento?
    Quando il desiderio emerge in modo spontaneo e sano, il sesso può essere una risorsa importante per la riconnessione emotiva della coppia. Ma da solo non basta: serve imparare a comunicare apertamente. Ricorda: il sesso dipende dalla comunicazione, ed è esso stesso una forma di comunicazione!

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maurizio iengo psicologo

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maurizio iengo psicologo

Maurizio Iengo

Psicologo, formatore e consulente. Membro dell'American Psychological Association. Da anni studio e pratico l'ipnosi, oltre ad essere formato nella tecnica EMDR - lo strumento più scientificamente validato per il lavoro sul trauma. Collaboro con Psicohelp, uno dei maggiori portali di terapia di coppia in Italia. Ho un master in Terapia e Clinica del Legame di Coppia e sono autore di vari libri, tra cui "Tornare a Vivere", "il Salvacoppie", "La Trappola della Felicità".

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