Perdonare un tradimento: guida completa

Leggi la versione audio generata dall'AI.

Si può davvero perdonare un tradimento?

Dopo un tradimento, perdonare sembra impossibile. La fiducia è come un vaso frantumato in mille pezzi. C’è chi si chiede se valga la pena ricostruirlo, chi si aggrappa all’idea di ripararlo, e chi non sa nemmeno da dove cominciare. Il dolore è, come mi dicono i miei pazienti, più intenso di quello provato per la morte di un genitore. La paura di essere feriti di nuovo è paralizzante, e questo rende quasi impossibile proiettarsi in un futuro dove si è perdonato il tradimento. Eppure, ti sembrerà assurdo, molte coppie sono più felici dopo un tradimento.

Lo so, non mi credi. Ma continua a leggere, e capirai perché.

persone che hanno perdonato il tradimento
Ecco una testimonianza di chi ha superato il tradimento in un tempo sorprendentemente breve. A onor del vero, tre sedute è una virtuosa eccezione! Puoi leggere altre recensioni qui.
Perdonare un tradimento
Perdonare un tradimento può sembrare impossibile, come mettere insieme mille pezzi di un vaso. Eppure, molte coppie sono più felici dopo un tradimento.

Quindi, qual è la chiave? Non cercare di “tornare come prima“. Perché prima qualcosa non funzionava. Perdonare un tradimento non significa cancellare il passato, ma creare una nuova relazione, più consapevole, più matura, più solida.

Un tradimento è un po’ come un terremoto: se la casa è caduta, evidentemente è ora di ricostruirne una migliore di prima. Con fondamenta più solide e impreziosita di tutte le nuove consapevolezze che avete acquisito nella relazione.

È possibile? Sì, ma solo se entrambi i partner sono disposti a lavorarci seriamente. Se chi ha tradito vuole solo “andare avanti” senza assumersi le proprie responsabilità, o se chi è stato tradito continua a voler punire il traditore senza mai provare a perdonare, il processo sarà un fallimento annunciato.

In questo articolo analizzeremo le fasi per perdonare un tradimento secondo gli studi di Gottman, gli errori da evitare, le strategie pratiche per rafforzare il legame, e risponderemo alle domande più frequenti su questo tema.

Dovrei perdonare un tradimento?

La decisione di perdonare non è presa in un singolo momento, ma è un processo introspettivo profondo e personale. Nella mia esperienza, è utile riflettere su tre elementi.

  1. La relazione con l’amante è definitivamente chiusa? Può risultare impossibile che non ci siano assolutamente contatti (come nel caso di un* collega), ma dev’essere chiaro che la relazione si sia interrotta. Il perdono può germogliare solo in un terreno libero dalle ombre del passato. Interrompere la relazione è un atto di rispetto verso la nuova relazione che si intende costruire.
  2. Il secondo elemento cruciale risiede nell’autenticità del pentimento del partner che ha tradito. Il rimorso si manifesta non attraverso promesse campate in aria, ma mediante una nuova disposizione alla trasparenza e all’onestà. Un impegno quotidiano a dimostrare, attraverso piccoli gesti coerenti, che vogliamo dimostrare al partner un cambiamento concreto.
  3. Infine, entrambi i partner devono nutrire una mente aperta e il desiderio sincero di costruire una relazione nuova. Questo è forse l’aspetto più sottile e profondo: non si tratta di “tornare come prima”, poiché quel “prima” conteneva già le crepe che hanno portato alla frattura. Si tratta invece di co-creare qualcosa di inedito, più consapevole e solido. Questa apertura reciproca richiede la volontà di esplorare territori emotivi sconosciuti, affrontando vulnerabilità e paure con coraggio e compassione.

Perdonare un tradimento, quindi, non è cancellare il passato, ma un processo che, attraverso questi tre elementi fondamentali, può condurre a una relazione rinnovata e potenzialmente più autentica. La domanda non è tanto “dovrei perdonare?”, quanto “siamo entrambi disposti a intraprendere questo viaggio di trasformazione insieme?”.

Capire il tradimento: prima di perdonare, bisogna comprendere

Molti tradimenti non nascono da una mancanza d’amore, ma da un bisogno individuale inespresso, dalla ricerca di emozioni nuove, dalla paura di perdere la libertà. A volte, banalmente, dal desiderio di maggior varietà sessuale.

  • Non tutti i tradimenti sono uguali. Ci sono quelli nati dalla noia, quelli frutto di un’opportunità inaspettata, quelli che nascono da una profonda insoddisfazione.
  • Non tutti i traditori sono uguali. C’è chi decide di fermarsi, e chi vuole ripetersi.
  • Non tutti i traditi reagiscono allo stesso modo. Alcuni vogliono sapere tutto, altri preferiscono non conoscere i dettagli.

Capire cosa ha portato al tradimento non significa giustificarlo, ma è l’unico modo per dare un senso a ciò che è accaduto e decidere come andare avanti.

Se vuoi approfondire quest'argomento puoi leggere l'articolo Psicologia del Tradimento: come e perché si tradisce

La volontà di ricostruire: entrambi devono essere coinvolti

Se immaginiamo la relazione come una casa, un partner avrà il compito di costruire le mura, e un altro le fondamenta. E sappiamo bene che le fondamenta senza mura, sono inutili. E le mura senza fondamenta, sono destinate a crollare. Ecco: nessuno può ricostruire da solo.

Se il partner traditore si mostra pentito, ma il partner tradito continua a punirlo ogni giorno tra frecciatine e interrogatori fino alle 5 del mattino, la relazione diventa una prigione di dolore.

Se il partner tradito è disposto a riprovare, ma il traditore non mostra impegno, la fiducia non potrà mai tornare.

Partire dalle altre forme di tradimento emotivo

Quando si parla di ricostruire la fiducia in una relazione, il pensiero va subito all’infedeltà sessuale. Ma esistono altri modi in cui la fiducia può essere minata, spesso più subdoli e difficili da individuare.

Alcuni esempi di “tradimenti emotivi”:

  • Non essere presenti nei momenti difficili: Un partner che si allontana nei momenti di crisi può generare insicurezza e sfiducia.
  • Promesse non mantenute: Se uno dei partner ripetutamente non mantiene la parola data, l’altro inizierà a dubitare della sua affidabilità.
  • Mancanza di comunicazione sincera: Quando un partner si chiude e smette di condividere pensieri ed emozioni, l’altro può sentirsi escluso e trascurato.
  • Bugie “bianche” o manipolazione emotiva: Anche piccole menzogne, se ripetute nel tempo, possono minare la sicurezza all’interno della coppia.

Se la fiducia è stata danneggiata da un tradimento, è utile iniziare a porre l’attenzione anche a questi aspetti diversi della fiducia. Se il partner che ha tradito riesce a dimostrare la sua capacità di guadagnarsi la fiducia su questi aspetti, è molto più semplice per il partner tradito affidarsi nuovamente. Per cui, se ti trovi a star cercando di riconquistare la fiducia del partner che hai tradito, fai attenzione innanzitutto a mostrarti presente, mantenere le promesse, comunicare sinceramente, evitare anche le bugie bianche.

Questo è un ottimo inizio. Ricorda: per riparare queste crepe, serve un impegno costante nella comunicazione, nella trasparenza e nella presenza emotiva reciproca.

Se ti trovi in un momento di difficoltà, puoi prenotare una call conoscitiva e valuteremo insieme la tua situazione.

Ristabilire il senso di sicurezza nella relazione

Uno degli effetti più devastanti di un tradimento è la perdita del senso di sicurezza nella coppia. La persona tradita si sente esposta, vulnerabile, e spesso teme che il dolore possa ripetersi. Il partner non è più una persona che conforta, ma che genera ansia e instabilità.

Per ricostruire questa sicurezza, è fondamentale che il partner che ha tradito dimostri con costanza di essere affidabile.

Ecco qualche esempio pratico di come dimostrarsi degni di fiducia se hai tradito:

  • Dimostrare coerenza tra parole e azioni: Le promesse devono essere seguite da fatti concreti. Se si dice “sarò a casa alle 20”, bisogna esserci davvero.
  • Essere presenti nei momenti di bisogno: Dimostrare di essere una base sicura per il partner ferito, ascoltandolo e supportandolo nei momenti difficili.
  • Creare nuove esperienze positive: Ricostruire la fiducia significa anche creare nuovi ricordi felici insieme, per far sì che il tradimento non sia più il fulcro della relazione.

Alla fine, la fiducia non si ricostruisce con una promessa o con un gesto eclatante, ma con un insieme di piccoli atti quotidiani che dimostrano, giorno dopo giorno, che la relazione vale ancora la pena di essere vissuta. E che anzi, è meglio di prima.

Dimostrarsi affidabili

Immagina di aver avuto un brutto incidente d’auto. Dopo lo shock iniziale, torni a guidare, ma all’inizio ogni sorpasso, ogni curva, ogni semaforo rosso ti mettono ansia. Ogni volta che un’auto cambia corsia all’improvviso, il tuo cuore accelera, e ti chiedi se sia davvero sicuro stare sulla strada.

Ora, immagina il contrario: per settimane, tutti gli automobilisti che incontri rispettano le regole, mantengono la loro corsia, frenano quando devono, segnalano ogni movimento. Con il tempo, il tuo cervello inizia a rilassarsi, a fidarsi di nuovo del sistema. Lentamente, senza nemmeno accorgertene, torni a guidare in modo sereno.

Ricostruire la fiducia dopo un tradimento: la metafora dell'auto

La ricostruzione della fiducia in una relazione funziona allo stesso modo. Dopo un tradimento, il partner ferito ha avuto un “incidente emotivo” e ora ogni promessa, ogni piccolo gesto quotidiano diventa un segnale di sicurezza o di pericolo.

Se il partner che ha tradito mantiene costantemente gli impegni, comunica con trasparenza e non crea situazioni ambigue, il partner tradito inizierà a rilassarsi e a fidarsi di nuovo. Al contrario, se le promesse vengono fatte e poi dimenticate, se gli orari non vengono rispettati, se si dà l’impressione di nascondere qualcosa, la paura tornerà a galla, e la ricostruzione della fiducia diventerà impossibile.

La costanza è tutto. Fidarsi non è qualcosa che avviene una tantum, ma la conseguenza di azioni costanti che ci permettono di lasciarci andare senza necessità di proteggerci.

3 fasi per perdonare il tradimento secondo Gottman

Non si può parlare di perdonare un tradimento senza citare il metodo Gottman. Si distingue dagli approcci tradizionali alla terapia di coppia per il suo rigore scientifico e la concretezza delle strategie proposte. Il suo obiettivo non è semplicemente “superare il tradimento”, ma aiutare la coppia a comprendere le dinamiche profonde che hanno portato alla crisi, trasformando il dolore in una possibilità di crescita. La sua forza sta nella capacità di ricostruire la fiducia attraverso tre fasi fondamentali: Espiazione, Sintonizzazione e Attaccamento, ognuna delle quali affronta aspetti specifici della guarigione.

Se vuoi approfondire tutto questo nello specifico, leggi l'articolo Come Superare il Tradimento con l’ESA
3 fasi per ricostruire la fiducia dopo un tradimento per Gottman

Espiazione

La fase di Espiazione è il momento più delicato, perché è qui che il partner che ha tradito deve dimostrare di assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. È fondamentale che chi ha tradito riconosca il dolore causato senza minimizzare o cercare giustificazioni.

Solo così il partner ferito può iniziare a elaborare ciò che è successo per porre le basi per il perdono. Questo è anche il momento in cui il traditore deve rispondere con trasparenza alle domande, aiutando il partner tradito a ricostruire il puzzle mentale dell’accaduto. La chiave di questa fase è la coerenza tra parole e azioni: il pentimento deve essere tangibile, espresso non solo a parole, ma attraverso comportamenti concreti, come dimostrare maggiore impegno nella relazione, accettare un periodo di maggiore trasparenza e partecipare attivamente alla riparazione del danno emotivo.

Stabilire insieme le regole della trasparenza

Dopo un tradimento, uno degli aspetti più delicati riguarda quanto controllo sia accettabile per entrambi i partner. Alcuni credono che la privacy debba essere sempre garantita, altri ritengono che chi ha tradito debba offrire pieno accesso a telefono, email e social per ricostruire la fiducia.

Non esiste una risposta giusta o sbagliata: ciò che conta è che le regole di trasparenza vengano stabilite insieme e che entrambi si sentano a proprio agio con il compromesso raggiunto.

Se il partner tradito sente il bisogno di conoscere gli spostamenti dell’altro, è importante che questo non diventi una forma di punizione o un controllo ossessivo. Il partner che ha tradito, invece, dovrebbe essere disponibile a dimostrare con i fatti di essere cambiato, ma senza sentirsi costretto a vivere sotto sorveglianza continua.

Alcuni esempi di compromessi:

  • Accesso ai dispositivi: Se entrambi sono d’accordo, il partner che ha tradito può decidere di rimuovere il pin dal cellulare per un periodo di tempo stabilito, non come obbligo, ma come segnale di apertura e fiducia.
  • Condivisione degli orari e degli spostamenti: Non una forma di controllo o punizione, ma per rassicurare il partner tradito.

L’importante è che queste regole non diventino una gabbia permanente, ma un supporto per ricostruire la fiducia nel tempo.

Sintonizzazione

La fase di Sintonizzazione segna l’inizio di una nuova connessione emotiva. Qui il focus si sposta dalla crisi al riavvicinamento: i partner imparano a comunicare in modo più profondo ed efficace, a esprimere i propri sentimenti senza paura e a riscoprire l’empatia reciproca.

Spesso, la qualità della comunicazione prima del tradimento era già compromessa: il Metodo Gottman aiuta a correggere questo aspetto, insegnando a praticare l’ascolto attivo, a validare le emozioni del partner e a gestire i conflitti in modo costruttivo, senza accusare o attaccare. In questa fase, il tradimento smette di essere un tabù e viene affrontato come un punto di svolta per costruire una relazione più solida e consapevole.

Attaccamento

Infine, la fase di Attaccamento è quella in cui si lavora sulla ricostruzione della fiducia a lungo termine e sul rafforzamento del legame di coppia. Qui l’attenzione si sposta sul futuro: non si tratta solo di evitare un nuovo tradimento, ma di coltivare un’intimità più autentica, sia a livello emotivo che fisico. Le coppie vengono incoraggiate a creare nuove abitudini positive, a investire più tempo l’uno nell’altro e a ricostruire una relazione basata sulla sicurezza e sulla complicità.

Secondo Gottman, questa fase è cruciale perché permette di trasformare il tradimento in un’opportunità di crescita, creando una relazione più forte rispetto a prima della crisi.

Il punto centrale del Metodo Gottman è che perdonare un tradimento non vuol dire parole o promesse vuote, ma con coerenza e piccoli atti quotidiani. È un processo che richiede tempo, impegno e soprattutto la volontà di entrambi i partner di investire nella relazione con una nuova consapevolezza.

libro sul tradimento come superare un tradimento

Di tutto questo, parlo anche nel mio Libro Psicologia del Tradimento: Conoscerlo, Prevenirlo, Superarlo.

Scaricando gratis le prime 60 pagine, riceverai anche degli altri contenuti che ti aiuteranno a comprendere e superare il tradimento.

Le “bids for connection”

Uno degli elementi fondamentali del Metodo Gottman è il concetto di “Bids for Connection”: piccole richieste di attenzione, affetto e vicinanza che i partner si scambiano quotidianamente. Questi momenti sono cruciali per la qualità di una relazione, perché rappresentano il modo in cui due persone si connettono emotivamente e mantengono vivo il legame.

Le “bids” possono essere gesti semplici: un sorriso, un messaggio affettuoso, una richiesta di aiuto, una battuta condivisa. Ogni volta che un partner fa una richiesta di connessione, l’altro ha tre opzioni:

  1. Rispondere positivamente (turning toward): ricambiare l’attenzione, mostrando interesse e coinvolgimento.
  2. Ignorare (turning away): non notare o non dare peso alla richiesta, generando distanza.
  3. Respingere (turning against): rispondere in modo negativo o ostile, aumentando il conflitto.

Nelle coppie che funzionano, l’86% delle bid ricevono una risposta positiva. Nelle coppie in crisi, questa percentuale è drasticamente più bassa. Dopo un tradimento, il partner ferito potrebbe essere tentato di ignorare o respingere le bid dell’altro per paura di essere nuovamente ferito. Tuttavia, Gottman sottolinea che proprio in questi momenti è essenziale riprendere gradualmente la connessione emotiva.

Perdonare un tradimento con le richieste emotive

Fare attenzione a queste richieste di connessione (da parte di entrambi i partner) può aiutare a ricostruire la fiducia.

  • Dimostrano impegno: ogni bid accolta con una risposta positiva è un piccolo tassello che rafforza la relazione.
  • Ristabiliscono la sicurezza emotiva: se il partner tradito vede che il partner traditore continua a investire nel rapporto con costanza, inizierà a sentirsi più sicuro e viceversa.
  • Aiutano a spezzare la distanza emotiva: il tradimento crea un muro tra i partner, ma le richieste di connessione emotiva sono un modo per abbatterlo poco a poco.

Una coppia che vuole ricostruire la fiducia non deve concentrarsi solo sui grandi gesti, ma anche su queste piccole interazioni quotidiane, che a lungo termine fanno la differenza tra una relazione che sopravvive e una che si spezza definitivamente.

ricostruire la connessione emotiva dopo un tradimento

Accettare l’incertezza

Chi è stato tradito ha un bisogno naturale di controllo. Ma controllare non equivale a fidarsi. Fidarsi significa accettare di poter soffrire di nuovo, fare un salto nel vuoto con la consapevolezza di poter atterrare facendosi anche molto male.

Purtroppo (o per fortuna), non c’è altra scelta. Se si decide di ricostruire una relazione, a un certo punto bisogna fare questo salto. Altrimenti finiremo a non far altro che controllare continuamente il partner. E controllare non è dar fiducia, ma imporsi sull’altro.

La vera fiducia, in altre parole, è permettere all’altro di sbagliare. Solo così, potremo avere la prova che la fiducia è meritata.

Cosa deve fare il partner tradito per perdonare un tradimento?

Per approfondire, leggi l'articolo Come comportarsi dopo un tradimento

Dopo un tradimento, il partner tradito si trova in un vortice di emozioni contrastanti: rabbia, dolore, confusione, desiderio di punire e, allo stesso tempo, paura di perdere la persona che ama. Se si sceglie di perdonare, è importante adottare un atteggiamento che faciliti il percorso di guarigione, piuttosto che renderlo più difficile.

  • Accettare il dolore senza soffocarlo
    La prima reazione al tradimento è spesso il desiderio di chiudere il dolore fuori dalla porta, ignorarlo o evitarlo. Ma il dolore non scompare da solo. È necessario attraversarlo, dargli spazio, permettersi di soffrire e di essere vulnerabili. Questo non significa rimanere intrappolati nella sofferenza, ma elaborarla per poterla poi lasciar andare.
  • Evitare di umiliare il partner traditore
    Quando si è feriti, è naturale voler far pagare l’altro per il dolore subito. Tuttavia, se si vuole davvero ricostruire la relazione, umiliare il partner, lanciargli frecciate continue o sminuirlo davanti agli altri non aiuterà il processo di perdono. Il partner traditore deve assumersi le sue responsabilità, ma non può passare il resto della relazione a essere trattato come un prigioniero in attesa di condanna.
  • Evitare di usare il tradimento come arma nei conflitti
    Durante le discussioni di coppia, il rischio più grande è che il tradimento diventi la risposta universale a ogni problema. “Zitto che tanto sei un traditore!” Questo atteggiamento blocca la comunicazione e impedisce la crescita della relazione. Bisogna imparare a trattare i nuovi conflitti per ciò che sono, senza ricollegarli sempre al tradimento.
  • Dare spazio alla fiducia gradualmente
    Dopo un tradimento, la tentazione di controllare tutto è fortissima: cellulare, email, social, spostamenti. Ma la fiducia non può basarsi sulla sorveglianza. Se si sceglie di ricostruire, bisogna accettare il rischio di poter soffrire di nuovo. Il controllo eccessivo crea solo ulteriore distanza.
  • Chiedere ciò di cui si ha bisogno, senza diventare morbosi
    È normale avere domande dopo un tradimento. Si ha bisogno di capire cosa sia successo, perché, e come evitarlo in futuro. Ma esigere dettagli morbosi o chiedere continuamente rassicurazioni può peggiorare la situazione. Meglio concentrarsi su ciò che davvero aiuta la guarigione: la chiarezza e il dialogo, piuttosto che il tormento e l’ossessione.
  • Essere indulgenti con sé stessi
    Il partner tradito potrebbe sentirsi in colpa per non riuscire a “perdonare abbastanza in fretta” o per avere momenti di rabbia e insicurezza. Ma non si tratta di un processo lineare. Il percorso di guarigione avrà alti e bassi, ed è importante concedersi il tempo necessario senza auto-giudicarsi.
  • Supportare il partner
    Le persone tradite possono sentirsi legittimate a “sedersi” e aspettare che l’altro faccia di tutto per riconquistare la loro fiducia. Da un lato, questo è comprensibile. Dall’altro, dobbiamo capire che probabilmente anche la persona che ha tradito sta affrontando un momento di estrema difficoltà. C’è mortificazione, malessere, senso di colpa. Dimostrare che si apprezza l’impegno che una persona sta mettendo in campo per riuscire a farsi perdonare dalla persona tradita, aiuta tutti a star meglio più in fretta.
  • Non isolarsi e cercare supporto
    Il dolore del tradimento può portare a chiudersi in se stessi, ma avere qualcuno con cui parlarne (che sia un amico fidato o un terapeuta) può fare la differenza. È fondamentale ricevere supporto senza però trasformarlo in un continuo sfogo di rabbia che alimenta il risentimento. Attenzione però a non pubblicizzare il tutto ai quattro venti. Meglio scegliere una sola persona fidata e “amica della coppia”, che non giudichi e che vi supporti.
ritrovarsi dopo un tradimento. fiducia.

Cosa deve fare il partner traditore per farsi perdonare?

Se hai tradito e vuoi farti perdonare, devi essere pronto a un impegno costante, fatto di azioni e non solo di parole. Non basta chiedere perdono o giurare che non succederà più: serve dimostrare ogni giorno di essere una persona diversa rispetto a quella che ha tradito.

  • Assumersi la piena responsabilità
    Il tradimento è una scelta, non un incidente. Evitare di giustificarsi con scuse come “È successo e basta” o “Non volevo farti del male” è fondamentale. Il partner tradito ha bisogno di sapere che riconosci il dolore che hai causato e che sei disposto a fare il necessario per ripararlo.
  • Essere trasparenti
    La fiducia si ricostruisce con la trasparenza, ma non significa che il partner tradito abbia diritto a un controllo assoluto sulla tua vita. Devi essere disponibile a rispondere alle sue domande e a offrire rassicurazioni, ma senza entrare in dinamiche di sorveglianza che non condividi.
  • Mantenere sempre la parola data
    Se dici che tornerai alle 20, devi tornare alle 20. Se prometti di chiamare, devi farlo. Anche le piccole cose contano: ogni promessa mantenuta è un tassello per ricostruire la fiducia. Ogni promessa mancata, invece, alimenta il dubbio e la paura.
  • Accettare il dolore dell’altro senza difendersi o minimizzare
    Sarà difficile vedere il partner soffrire per le tue azioni. Ma la cosa peggiore che puoi fare è dire “Ancora con questa storia?” o “Devi superarla”. Il dolore ha bisogno di tempo. Il tuo compito è ascoltare e offrire supporto, senza diventare impaziente.
  • Dimostrare un impegno costante
    Ricostruire la fiducia non è un evento, è un processo. Serve dimostrare ogni giorno che sei cambiato e che vuoi stare nella relazione, attraverso piccole attenzioni, gesti di affetto, e un atteggiamento costante di rispetto e trasparenza.
  • Tagliare ogni legame con la persona con cui hai tradito
    Se la relazione extraconiugale non è definitivamente chiusa, ricostruire può risultare impossibile. Il partner tradito deve sentirsi sicuro che la minaccia sia lontana.
  • Riconquistare la fiducia e farsi perdonare attraverso i fatti, non le parole
    Dire “puoi fidarti di me” non basta. La fiducia non si chiede, si guadagna. Dimostrare affidabilità, essere presenti nei momenti difficili, rispettare gli impegni: sono questi i modi in cui si ricostruisce.

Live: Come perdonare un tradimento e ricostruire la fiducia

In questa live su Youtube intitolata “Come perdonare un tradimento e ricostruire la fiducia”, ho avuto modo di discutere con il collega Marco Giacobbi proprio di quest’argomento, che ricerca le modalità per ricostruire la fiducia dopo un tradimento.

Guardala qui sotto.

Conclusioni

Perdonare il partner dopo un tradimento è difficile, ma non impossibile. Non si tratta di “dimenticare” o di “tornare come prima”, ma di costruire una nuova relazione, con basi più solide. Entrambi i partner devono essere disposti a impegnarsi, a lavorare su di sé e a mettere la relazione al centro delle proprie priorità.

La fiducia non è un sentimento, ma una scelta quotidiana: piccoli gesti, parole coerenti con le azioni, e la volontà di guardare avanti. Chi tradisce deve dimostrarsi affidabile e coerente, chi è stato tradito deve essere disposto, col tempo, a lasciar andare la paura. Solo così il rapporto potrà non solo sopravvivere, ma diventare più forte di prima.

Prenota una consulenza gratuita

psicologo terapia di coppia

Se hai bisogno d’aiuto in questo processo, non procrastinare: richiedi una call conoscitiva con me e valuteremo insieme il tuo/vostro percorso per superare un tradimento.

Domande Frequenti su come perdonare un tradimento (FAQ)

È possibile perdonare un tradimento?
Sì, ma la fiducia non torna automaticamente. Serve un lavoro costante di trasparenza, impegno e coerenza.

Dovrei controllare il telefono del mio partner per assicurarmi che non tradisca di nuovo?
Il controllo può dare una sicurezza momentanea, ma non aiuta a ricostruire la fiducia. Se serve trasparenza per un periodo, è meglio stabilire insieme delle regole condivise, piuttosto che imporre il controllo.

Se il traditore sembra pentito ma non dimostra impegno, cosa fare?
Il pentimento senza azioni concrete deve accendere una lampadina d’allarme. Se il partner non dimostra con i fatti di voler ricostruire, potrebbe essere il caso di parlarne in modo esplicito e stabilire delle condizioni a cui la relazione può andare avanti.

Come capire se vale la pena perdonare un tradimento?
Se entrambi i partner sono disposti a lavorare sulla relazione con impegno e sincerità, allora può valerne la pena. Se uno dei due non è realmente coinvolto nel processo di ricostruzione, potrebbe essere il caso di riflettere su altre opzioni.

Altri articoli sul tradimento

maurizio iengo psicologo

Maurizio Iengo

Psicologo, formatore e consulente. Membro dell'American Psychological Association. Da anni studio e pratico l'ipnosi, oltre ad essere formato nella tecnica EMDR - lo strumento più scientificamente validato per il lavoro sul trauma. Collaboro con Psicohelp, uno dei maggiori portali di terapia di coppia in Italia. Ho un master in Terapia e Clinica del Legame di Coppia e sono autore di vari libri, tra cui "Tornare a Vivere", "il Salvacoppie", "La Trappola della Felicità".

Lascia un commento