Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC): sintomi, cause, trattamenti efficaci

Che cos’è il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)?

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è una condizione cronica che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Si manifesta con pensieri indesiderati e persistenti chiamati ossessioni e comportamenti ripetitivi o rituali detti compulsioni. Chi soffre di DOC si trova spesso intrappolato in un ciclo: le ossessioni creano ansia, e le compulsioni servono come tentativo di alleviarla, ma il sollievo è solo temporaneo. Questo ciclo può portare a una notevole compromissione del benessere emotivo, delle relazioni e delle attività quotidiane.

Disturbo Ossessivo Compulsivo
Il ciclo del disturbo ossessivo-compulsivo. Fonte: disturbossessivo.it

Magari ti sarà capitato di sentir parlare del DOC in modo superficiale o di vedere rappresentazioni ridotte a stereotipi. La realtà è che si tratta di una condizione complessa, che merita comprensione e attenzione, sia per chi ne soffre direttamente, sia per chi vive accanto a persone affette da questo disturbo.

Sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo: come riconoscerli

Se ti stai chiedendo come riconoscere i sintomi del DOC, è utile sapere che il disturbo si presenta attraverso due principali manifestazioni: ossessioni e compulsioni. Questi sintomi non sono solo fastidi momentanei, ma possono diventare così pervasivi da influenzare pesantemente la tua vita quotidiana.

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Ossessioni

Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi che appaiono ripetutamente e in modo indesiderato nella tua mente. Sono spesso angoscianti e difficili da ignorare. Potresti cercare di respingerli o di dimenticarli, ma essi continuano a ripresentarsi, causando ansia e disagio. Tra le ossessioni più comuni troviamo:

  • Paura della contaminazione: Forse ti preoccupi in modo eccessivo di essere contaminato da germi o sporco, temendo di ammalarti o di infettare gli altri.
  • Dubbio ossessivo: Potresti dubitare continuamente di aver fatto qualcosa di importante, come chiudere la porta di casa o spegnere il gas. Questo dubbio può portarti a ricontrollare ripetutamente.
  • Pensieri aggressivi o violenti: Alcuni individui con DOC hanno pensieri intrusivi riguardo a fare del male a se stessi o agli altri, anche se non desiderano affatto compiere tali azioni.
  • Ossessioni religiose o morali: Potresti avere un’eccessiva preoccupazione di commettere peccati o di non essere moralmente perfetto, accompagnata dalla paura di essere punito per questi pensieri.

Questi pensieri non sono sotto il tuo controllo e spesso vengono percepiti come irrazionali, ma nonostante ciò, continuano a persistere, alimentando un ciclo di angoscia.

Compulsioni

Le compulsioni sono azioni ripetitive che metti in atto nel tentativo di alleviare l’ansia provocata dalle ossessioni. Potrebbero essere comportamenti visibili o attività mentali. Anche se possono offrire un sollievo temporaneo, in realtà rafforzano il ciclo ossessione-compulsione, rendendo più difficile uscire dalla spirale. Alcuni esempi comuni di compulsioni includono:

  • Lavaggio eccessivo: Potresti lavarti le mani ripetutamente, a volte fino a procurarti lesioni cutanee, nel tentativo di eliminare una sensazione di contaminazione.
  • Controllo ripetitivo: Potresti sentire il bisogno di verificare continuamente che le porte siano chiuse o che gli elettrodomestici siano spenti, anche se razionalmente sai di aver già controllato.
  • Rituali di conteggio: Potresti dover contare fino a un determinato numero o ripetere una serie di azioni un certo numero di volte per sentirti “al sicuro”.
  • Riordinare eccessivamente: Il desiderio di mettere tutto in perfetto ordine potrebbe consumare ore del tuo tempo, anche quando non è necessario.

Le compulsioni possono sembrare ridicole o non necessarie, ma sono spesso viste come l’unico modo per alleviare il malessere. In realtà, però, non risolvono il problema alla radice e possono aumentare la frustrazione e il disagio nel lungo termine.

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Cause del DOC: genetica, neurobiologia e ambiente

Il disturbo ossessivo-compulsivo non ha una causa singola e univoca, ma è il risultato di una combinazione di fattori genetici, neurologici e ambientali. Se stai cercando di capire meglio perché il DOC si sviluppa, ecco alcuni punti chiave che ti aiuteranno a comprendere la complessità di questo disturbo.

Fattori genetici del Disturbo ossessivo-compulsivo

La ricerca ha dimostrato che il DOC può essere ereditario. Se hai un familiare stretto che soffre di DOC, è più probabile che tu possa sviluppare il disturbo rispetto a chi non ha una storia familiare di questo disturbo. Gli studi sui gemelli hanno rafforzato l’ipotesi che esista una componente genetica. Non esiste un singolo gene responsabile: è piuttosto una combinazione di geni a determinare una maggiore vulnerabilità.

Studi sui gemelli confermano l'ipotesi che il disturbo ossessivo compulsivo abbia una componente genetica.
Studi sui gemelli confermano l’ipotesi che il disturbo ossessivo compulsivo abbia una componente genetica.

Fattori neurobiologici

A livello neurologico, il DOC è collegato a disfunzioni nel circuito cortico-striato-talamo-corticale (CSTC), una rete di connessioni cerebrali che regola il comportamento e la risposta emotiva. Quando questo circuito funziona in modo anomalo, possono insorgere pensieri ossessivi e comportamenti compulsivi. Studi scientifici hanno mostrato che i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore cruciale per il controllo dell’umore e dell’ansia, possono essere alterati nelle persone con DOC. Proprio per questo motivo, molti dei farmaci utilizzati nel trattamento del DOC mirano a correggere gli squilibri di questo neurotrasmettitore.

Fattori ambientali

Anche l’ambiente gioca un ruolo importante nello sviluppo del DOC. Eventi traumatici, periodi di forte stress o cambiamenti significativi nella vita possono scatenare il disturbo, specialmente in individui già predisposti geneticamente. Per esempio, infezioni da streptococco in età infantile sono state associate all’insorgenza del DOC in alcuni bambini, anche se questo legame necessita ancora di ulteriori ricerche. Gli eventi di vita stressanti possono “attivare” il DOC in persone che già possiedono una predisposizione genetica, fungendo da innesco per lo sviluppo del disturbo.

Diagnosi del disturbo ossessivo-compulsivo

Se ritieni di soffrire di DOC, la diagnosi richiede una valutazione professionale da parte di uno psicologo o psichiatra. Durante il processo diagnostico, ti verranno chiesti di descrivere i tuoi sintomi, la loro frequenza e l’impatto che hanno sulla tua vita quotidiana. Sarà anche importante valutare se questi sintomi ti causano un significativo disagio o interferiscono con la tua capacità di svolgere attività quotidiane, come il lavoro o le relazioni interpersonali.

I criteri diagnostici del DOC spesso si basano sul Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Per ottenere una diagnosi di DOC, è necessario che le ossessioni e/o compulsioni occupino una quantità significativa del tuo tempo (almeno un’ora al giorno) e causino notevole disagio o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o scolastico.

Oltre a raccogliere informazioni sui tuoi sintomi, il professionista potrebbe richiedere esami fisici per escludere altre condizioni mediche che potrebbero essere alla base dei sintomi simili a quelli del DOC. Ad esempio, disturbi neurologici o endocrini possono presentarsi con manifestazioni simili, ed è quindi fondamentale escludere queste possibilità.

Trattamenti per il DOC: cosa funziona davvero?

Fortunatamente, il DOC è una condizione che può essere trattata con successo, e molti individui riescono a vivere una vita serena grazie a un trattamento adeguato. Il trattamento del DOC include principalmente due approcci: psicologico e farmacologico. Talvolta, una combinazione di entrambe le terapie può risultare utile.

Terapia cognitivo-comportamentale (CBT)

Uno dei trattamenti più efficaci per il DOC è la terapia cognitivo-comportamentale (CBT). All’interno di questo approccio, una delle tecniche più utilizzate è la prevenzione dell’esposizione e della risposta (ERP). Con l’ERP, sarai incoraggiato a esporti gradualmente alle situazioni che ti provocano ansia, senza ricorrere alle compulsioni per alleviarla. Ad esempio, se hai paura dei germi, potresti essere esposto progressivamente al contatto con oggetti “sporchi”, imparando a tollerare l’ansia senza ricorrere a lavaggi compulsivi.

Con il tempo, l’esposizione ripetuta a queste situazioni senza compiere rituali compulsivi aiuta a ridurre l’ansia e a spezzare il ciclo ossessione-compulsione. L’ERP ha dimostrato di essere estremamente efficace nel trattamento del DOC, e molte persone notano miglioramenti significativi dopo poche settimane di terapia.

Terapia strategica: un approccio innovativo

Un altro approccio promettente nel trattamento del DOC è la terapia strategica, un metodo innovativo che si concentra sull’interruzione del ciclo ossessione-compulsione attraverso tecniche pratiche e mirate. Questo approccio punta a farti acquisire consapevolezza delle tue compulsioni e ossessioni, utilizzando strategie che vanno ad interrompre le cosiddette “tentate soluzioni disfunzionali” che tengono in piedi il problema.

Una delle tecniche più comuni è la prescrizione del sintomo, che prevede di chiederti di eseguire consapevolmente e intenzionalmente la compulsione, riducendone così la potenza. In questo modo, potrai progressivamente liberarti dal controllo che il disturbo esercita su di te.

Terapia centrata sulla soluzione: un approccio orientato al futuro

Un altro approccio psicologico che merita attenzione è la terapia centrata sulla soluzione. Questo metodo si concentra sul trovare soluzioni pratiche ai problemi attuali, piuttosto che esplorare in profondità le cause passate del disturbo.

Nella terapia centrata sulla soluzione, tu e il terapeuta, tramite delle domande mirate, troverete insieme delle strategie che potrai applicare per costruire una strada verso un futuro dove il DOC non sia più un problema. Una delle modalità con cui questo avviene, è identificare situazioni in cui le ossessioni sono meno presenti, costruendo soluzioni basate su queste eccezioni. Questo approccio si focalizza sui tuoi punti di forza, aiutandoti a trovare piccole modifiche che possono avere un impatto positivo nel tempo.

Trattamento farmacologico

I farmaci sono spesso utilizzati insieme alla terapia per gestire i sintomi del DOC. Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), come fluoxetina, sertralina e fluvoxamina, sono i farmaci più comunemente prescritti per il DOC.

Gli SSRI possono richiedere diverse settimane per mostrare effetti, quindi è importante seguire attentamente il piano terapeutico prescritto e rimanere in contatto con il proprio medico per monitorare eventuali effetti collaterali o aggiustamenti nel dosaggio.

Il DOC nel cinema e nella cultura popolare

Il DOC ha trovato ampio spazio nella cultura popolare e nel cinema, contribuendo alla sensibilizzazione, ma spesso anche alla diffusione di stereotipi o rappresentazioni semplificate. Film come “Qualcosa è cambiato” (1997), con Jack Nicholson, e la serie televisiva “Monk”, hanno portato all’attenzione del pubblico questo disturbo, sebbene a volte in modo caricaturale.

Adrian Monk è un personaggio affetto da Disturbo Ossessivo Compulsivo
Adrian Monk è un personaggio affetto da Disturbo Ossessivo Compulsivo

Una rappresentazione più complessa del DOC si trova in “The Aviator” (2004), interpretato da Leonardo DiCaprio. Il film esplora la vita del famoso aviatore Howard Hughes, mostrando come il DOC abbia influenzato profondamente la sua vita personale e professionale. A differenza di altre rappresentazioni più leggere, qui viene enfatizzato l’impatto debilitante del disturbo.

Stigma e DOC

Uno degli ostacoli principali per chi soffre di DOC è lo stigma sociale. Nonostante i progressi nella comprensione della salute mentale, il DOC è spesso percepito come una mancanza di volontà o come una bizzarria comportamentale. Questo può portare chi ne soffre a isolarsi e a ritardare la ricerca di aiuto. Superare lo stigma è essenziale per migliorare la qualità della vita di chi soffre di DOC.

Purtroppo, le persone con DOC si trovano ad affrontare anche la difficoltà del giudizio delle persone. Se soffri di DOC, non c’è nulla di cui vergognarsi: rivolgerti a un professionista della salute mentale è il primo passo per migliorare.

Domande Frequenti (FAQ) sul disturbo ossessivo-compulsivo

Quali sono i sintomi principali del DOC?

I sintomi del doc si dividono in ossessioni e compulsioni. Le ossessioni includono pensieri intrusivi, come la paura di contaminazione o di fare del male a qualcuno, mentre le compulsioni sono comportamenti ripetitivi messi in atto per ridurre l’ansia provocata dalle ossessioni, come il lavarsi le mani ripetutamente o controllare continuamente se una porta sia chiusa.

La terapia strategica funziona per il DOC?

Sì, la terapia breve strategica ha dimostrato di essere molto efficace nel trattamento del DOC. Questo approccio innovativo mira a spezzare il ciclo ossessione-compulsione attraverso tecniche mirate come la prescrizione del sintomo. Molte persone sperimentano miglioramenti significativi già dopo poche sedute.

Quanto tempo ci vuole per vedere i primi miglioramenti con la terapia cognitivo-comportamentale?

Con la terapia cognitivo-comportamentale, i miglioramenti possono iniziare a vedersi già dopo alcune settimane, soprattutto se viene utilizzata la tecnica dell’esposizione e prevenzione della risposta (ERP). Tuttavia, la durata del trattamento varia a seconda della gravità dei sintomi e dell’impegno della persona nel seguire il piano terapeutico.

Quali farmaci sono più efficaci nel trattamento del DOC?

I farmaci più comunemente utilizzati per il trattamento del doc sono gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (ssri), come la fluoxetina, la sertralina e la fluvoxamina. Questi farmaci aiutano a regolare i livelli di serotonina nel cervello, riducendo l’ansia e i sintomi ossessivo-compulsivi.

Posso superare il DOC senza farmaci?

Certo! Le persone con DOC possono ottenere miglioramenti significativi solo attraverso la terapia psicologica. A volte, tuttavia, utilizzare parallelamente anche dei farmaci, può essere un’utile integrazione.

Come posso aiutare un familiare o un amico con DOC?

Se conosci qualcuno che soffre di doc, la cosa più importante è essere di supporto senza giudicare. Evita di minimizzare i loro sintomi o di forzarli a interrompere compulsioni senza un piano terapeutico. Incoraggiali invece a cercare aiuto professionale e a seguire un percorso terapeutico.

Quali sono le differenze tra DOC e OCPD?

Il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità (DOCP) si differenzia dal doc principalmente per la rigidità e la perfezionismo nella vita quotidiana, mentre nel DOC le ossessioni e le compulsioni sono percepite come intrusivi e indesiderati. Le persone con DOCP vedono i loro comportamenti come parte della loro personalità, mentre chi soffre di DOC è consapevole che le proprie ossessioni e compulsioni sono eccessive e irrazionali.

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maurizio iengo psicologo

Maurizio Iengo

Psicologo, formatore e consulente. Membro dell'American Psychological Association. Da anni studio e pratico l'ipnosi, oltre ad essere formato nella tecnica EMDR - lo strumento più scientificamente validato per il lavoro sul trauma. Collaboro con Psicohelp, uno dei maggiori portali di terapia di coppia in Italia. Ho un master in Terapia e Clinica del Legame di Coppia e sono autore di vari libri, tra cui "Tornare a Vivere", "il Salvacoppie", "La Trappola della Felicità".

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