[PDF+Video] 3 Esercizi di Comunicazione per la Coppia

Sei alla ricerca di modi efficaci per migliorare la comunicazione di coppia? Ti sei mai chiesto come alcuni partner riescano a navigare le sfide della vita insieme, mantenendo una relazione forte e appagante? La risposta potrebbe essere più semplice di quanto pensi: al cuore di queste relazioni c’è una comunicazione efficace.

Proprio come un giardino fiorito richiede cura e attenzione, così la comunicazione nella coppia necessita di essere coltivata attraverso esercizi di terapia di coppia che rafforzano il legame e migliorano l’intesa.

Nel mio lavoro, amo fornire strumenti pratici, concreti e subito applicabili alle coppie che si rivolgono a me. Per questo motivo, ho realizzato un PDF con 3 Esercizi Gratuiti per migliorare la Comunicazione di Coppia.

L’Ascolto Attivo nella Comunicazione di Coppia

Il primo passo per migliorare la comunicazione di coppia è l’ascolto attivo. Questo non è solo ascoltare ciò che il tuo partner dice, ma anche come lo dice, percependo le emozioni e i bisogni non espressi. Immagina di ballare a ritmo di musica con il tuo partner, dove ogni movimento e ogni passo è in perfetta sintonia con la melodia.

Esercizio di Ascolto attivo per la comunicazione di coppia, terapia di coppia

L’ascolto attivo nella comunicazione di coppia funziona allo stesso modo: si tratta di muoversi insieme attraverso il dialogo, rispettando i tempi e le esigenze dell’altro. È un esercizio di terapia di coppia che costruisce un ponte di comprensione, permettendo a entrambi di sentirsi visti e ascoltati.

In questo video della serie “Esercizi di Terapia di Coppia”, parliamo dell’ascolto attivo, e cosa vuol dire nella pratica. Clicca sotto per la trascrizione.
Espandi per la trascrizione del video: Esercizi di Terapia di Coppia: Ascolto Attivo

Un esercizio basilare che invito spesso a fare alle coppie è quello dell’ascolto attivo.

L’ascolto attivo è molto diverso dal semplice “sentire” quello che ci dice il partner. È un po’ come la differenza tra il sedersi a guardare una persona che balla e il partecipare attivamente a una danza, guidati dal partner. L’ascolto attivo significa ricevere e interpretare ciò che l’altra persona sta comunicando, essendo pienamente presenti.

Essere presenti nel momento vuol dire prestare attenzione a tutto: quello che dice, quello che fa, come si muove. Non si tratta solo di ciò che viene detto, ma di ciò che viene veramente comunicato. Vuol dire cercare di capire perché il partner ci sta dicendo quella cosa in quel dato momento.

Come praticare l’ascolto attivo

Per ascoltare attivamente, è necessario:

  • Assimilare le informazioni senza giudizio o preconcetti. Partiamo dal presupposto che se il partner ci sta comunicando qualcosa, un motivo c’è. Non dobbiamo semplicemente guardare dall’altra parte.
  • Evitare ogni distrazione. Mantenere il contatto visivo.
  • Chiedere informazioni con curiosità. Dobbiamo chiedere come se fossimo dei bambini che non conoscono qualcosa, senza giudizio o ironia, come spesso fanno le coppie destinate a separarsi.
  • Aiutare il partner a capire che lo stiamo comprendendo. Facciamo domande di curiosità per approfondire il concetto, domande che aiutino chi parla a tirare fuori cose che magari sono difficili da esprimere. E, infine, chiedere conferma.

Un esempio pratico

Immaginiamo che il nostro partner ci dica: “Non mi piace che guardi sempre la partita”.

A questo punto, potremmo rispondere male (“non mi rompere le scatole”) oppure bene, ovvero ascoltare attivamente. Questo vuol dire chiederci: “Perché mi sta dicendo questo? È la partita in sé a infastidirlo o c’è qualcos’altro?”.

Mettiamoci in una posizione non giudicante, senza partire al contrattacco, e chiediamo:

“È perché ti senti ignorato? È perché ti senti angosciato? Ti annoia? Pensi che la partita sia più importante di te? Aiutami a capire cosa c’è dietro questa tua richiesta.”

Questo piccolo esempio può sbloccare scenari molto più positivi rispetto al mandare all’aria la conversazione.

Soft Start-Up (modificato): iniziare bene una conversazione

Un altro strumento potente per migliorare la comunicazione di coppia è il “Soft Start-Up”. Questa tecnica suggerisce di avviare le conversazioni su argomenti delicati con un approccio morbido e non accusatorio. Inizia condividendo come ti senti, utilizzando espressioni che riflettono le tue emozioni senza puntare il dito contro il tuo partner. È come seminare un seme con gentilezza nel terreno fertile della vostra relazione, piuttosto che gettare sassi in un giardino che desiderate vedere fiorire.

Questo esercizio di terapia di coppia invita ad un dialogo costruttivo, aperto e sincero, ponendo le basi per una comunicazione più efficace.

Qui trovi la spiegazione approfondita del Soft Start-Up, una tecnica che potrà evitarti anche il 90% dei litigi. Cliccando in basso, troverai anche la trascrizione del video.
Espandi per la trascrizione del video: -90% di Litigi – Esercizi di Terapia di Coppia: Soft Start-Up

Un esercizio che evita il 90% dei litigi

È più o meno questa la percentuale delle discussioni che diventano litigi, a causa del fatto che le discussioni stesse iniziano male. Un esempio banale: “Non lavi mai i piatti, fai sempre questo.”

Questo è un esempio di inizio scorretto di una discussione, che non può che finire male, a meno che dall’altra parte non ci sia un partner totalmente zen o totalmente arreso. Ma in una relazione normale, questo tipo di comunicazione sarebbe vissuto come molto aggressivo e la risposta non sarà che aggressiva.

Al contrario, c’è una cosa semplicissima, almeno a parole, che si può fare: una cosa che si chiama soft startup, cioè un inizio di conversazione gentile.

I principi della comunicazione gentile

Il soft startup si fa seguendo alcuni principi fondamentali:

  • Non accusare il partner. Dobbiamo prenderci la responsabilità delle proprie emozioni. Dobbiamo parlare di noi e non di lui.
  • Evitare generalizzazioni. Mai dire “mai” e “sempre”.
  • Criticare il comportamento e non la persona. Dobbiamo evitare di generalizzare e comunicare in senso anche implicito il fatto che non è il comportamento a essere sbagliato, ma è la persona. Se tu sei sbagliato e non è il tuo comportamento ad essere sbagliato, chiederti di cambiare un comportamento vorrebbe dire cambiare te stesso. E cambiare se stessi è percepito come una cosa brutta, quindi mi stai già chiedendo di identificarmi in una persona sbagliata e poi cambiare. Questo è molto più difficile che cambiare un comportamento specifico.
  • Essere espliciti sulla richiesta di cambiamento. Non solo accusare e lamentarsi.

La formuletta “Quando… mi sento… perché… vorrei che tu…”

Per fare tutte queste belle cose, basta utilizzare una formuletta che è: “Quando… mi sento… perché… vorrei che tu…”. Questa non è la formula originale, ma una modifica a un esercizio di Gottman, resa più naturale e con l’aggiunta del “perché”, che ci aiuta ad aprirci.

Invece di dire “non lavi mai i piatti”, diremmo:

“Quando ieri sera non hai lavato i piatti, mi sono sentito trascurato. Perché il fatto che tu lavi i piatti significa avere quella attenzione nei miei confronti, e sai che non li devo fare io poi la sera tardi quando torno dal lavoro. Vorrei che tu dalla prossima volta facessi più attenzione.”

Time-Out: evitare l’escalation

A volte, durante una discussione, può essere difficile mantenere la calma e ascoltare realmente l’altro. Dichiarare un “Time-Out” offre a entrambi i partner la possibilità di fare una pausa, calmarsi e ritornare alla conversazione con un atteggiamento più costruttivo.

Pensalo come prendere un respiro profondo durante un’escursione impegnativa: ti permette di goderti la vista e di proseguire con rinnovata energia. Questo esercizio di terapia di coppia aiuta a prevenire che le discussioni si trasformino in litigi, favorendo una risoluzione del conflitto più sana e produttiva.

esercizi terapia di coppia pdf

Ricorda, ogni passo fatto verso una comunicazione più efficace è un passo verso una relazione più forte, più intima e più soddisfacente.

Scarica il PDF con gli Esercizi di Terapia di Coppia per Migliorare la Comunicazione

Ecco infine il PDF con gli esercizi di terapia di coppia che utilizzo anche in seduta. Puoi scaricarlo qui sotto, fammi sapere che ne pensi!

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maurizio iengo psicologo

Maurizio Iengo

Psicologo, formatore e consulente. Membro dell'American Psychological Association. Da anni studio e pratico l'ipnosi, oltre ad essere formato nella tecnica EMDR - lo strumento più scientificamente validato per il lavoro sul trauma. Collaboro con Psicohelp, uno dei maggiori portali di terapia di coppia in Italia. Ho un master in Terapia e Clinica del Legame di Coppia e sono autore di vari libri, tra cui "Tornare a Vivere", "il Salvacoppie", "La Trappola della Felicità".

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