Quando l’amante diventa importante: dinamiche del tradimento

Leggi la versione audio generata dall'AI.

Se sei qui, è probabile che tu stia cercando risposte a domande che forse non hai mai voluto farti. Come ho fatto ad arrivare a questo punto? Perché l’amante è diventato così importante? E ora cosa faccio?

Le relazioni extraconiugali non sono solo fugaci momenti di passione. Spesso, si trasformano in legami profondi e complessi, carichi di emozioni contrastanti: eccitazione e paura, libertà e senso di colpa, desiderio e confusione. Capire cosa sta accadendo dentro di te è fondamentale per prendere decisioni consapevoli.

In questo articolo esploreremo:

  • Le fasi del tradimento e come si evolve il legame con un amante
  • I segnali emotivi che indicano che una relazione extraconiugale è diventata importante
  • Le basi psicologiche del tradimento e il loro impatto sulla mente e sulle emozioni
  • Riferimenti a studi scientifici per comprendere meglio il fenomeno
  • Come affrontare la situazione senza farsi travolgere dal caos emotivo

Ti parlerò di tutto ciò in base alla mia esperienza di psicologo che si occupa di tradimenti.

Se ti trovi a dover gestire il rapporto con un amante, vuoi elaborare una separazione o vuoi ricostruire la tua coppia, contattami per una call gratuita conoscitiva e valutiamo insieme se sia il caso di iniziare un percorso.

L’evoluzione di una storia extraconiugale: Dall’evasione al coinvolgimento

Tutte le storie iniziano in modo diverso, ma seguono spesso percorsi simili. Ciò che nasce come una parentesi leggera può diventare qualcosa di molto più grande e complesso.

All’inizio, il rapporto con l’amante sembra un’ancora di salvezza: finalmente qualcuno ci vede, ci desidera, ci ascolta senza giudicare. Ma poi, senza nemmeno accorgersene, la persona che pensavamo fosse solo un diversivo diventa una presenza indispensabile.

Alcuni segnali chiave indicano quando una relazione extraconiugale sta diventando più seria:

  • Pensi costantemente all’amante, anche nei momenti più inaspettati.
  • L’emozione di vederlo/a è diventata una necessità, non solo un piacere occasionale.
  • Le conversazioni sono diventate sempre più personali e intime.
  • Inizi a fare confronti tra l’amante e il partner ufficiale.
  • Provi gelosia o paura di perdere l’amante.
  • Ti senti diviso tra due vite che sembrano sempre più incompatibili.

Insomma: per chi tradisce, non c’è paragone con la vita precedente, e tante energie vengono assorbite dalla nuova storia.

Secondo Shirley Glass, psicologa e autrice del libro “Not Just Friends”, il tradimento emotivo può essere più pericoloso di quello fisico, perché crea un legame profondo che rende difficile tornare indietro.

Le tre fasi dell’amante (+ 1): come evolve una relazione extraconiugale

Secondo Dave Carder, autore del libro “Anatomy of an affair” ci sono tre fasi dell’amante che sono tipiche in ogni relazione extraconiugale. Dalla mia esperienza con tantissimi single e coppie che si trovano a gestire un tradimento, tendo ad essere d’accordo… con qualche modifica.

Anatomy of an Affair, il libro di Carder dove vengono teorizzate le tre fasi dell'amante.
Anatomy of an Affair, il libro di Carder dove vengono teorizzate le tre fasi dell’amante.

Secondo Carder, quindi, le tre fasi dell’amante sono:

1. Alterazione dell’umore

Quando una persona impegnata vede o riceve un messaggio del futuro amante, diventa di buon umore. “Quando mi scrive, mi emoziono. Mi sembra quasi di essere tornato ragazzino“. “Solo leggere un suo messaggio, mi mette allegria“.

Questo segnale, dovrebbe già metterci in allarme. Se non è nostra intenzione tradire, facciamo attenzione a non andare oltre e anzi, valutiamo se raffreddare la relazione. Che probabilmente, si sta già avviando verso l’essere ben oltre una normale amicizia.

Tutto inizia con una semplice attrazione. Uno sguardo più intenso, una battuta ironica, un messaggio che fa sorridere più del dovuto.

In questa fase, il cervello è inondato di dopamina, il neurotrasmettitore legato al piacere e alla ricompensa (Fisher et al., 2016). È importante notare che nelle prime fasi dell’innamoramento la persona inizia a occupare la nostra mente in modo ricorrente. E sono presenti le caratteristiche di una vera e propria dipendenza:

  • Euforia
  • Mancanza
  • Tolleranza
  • Dipendenza fisica ed emotiva
  • Sindrome da astinenza e ricadute

Tuttavia, le relazioni umane non sono delle reazioni chimiche da laboratorio con esiti preventivabili.

Evolvono in fretta e in modo incontrollabile, e non è raro che ci si innamori dell’amante.

Se in questo momento ci fermassimo a riflettere, potremmo riconoscere che non è solo chimica, ma anche desiderio di sentirsi speciali e riscoprire la propria vitalità.

2. La complicità segreta

La relazione evolve da semplice attrazione a una connessione più profonda. Si iniziano a condividere pensieri personali, preoccupazioni, sogni. Ci si sente capiti come forse non succede da tempo nella relazione ufficiale.

Molte volte, un uomo o un donna che tradiscono, non se la vanno a cercare. Magari nasce un’amicizia sul lavoro, per cui le prime conversazioni sono innocenti e relative all’attività da svolgere. Queste conversazioni tendono a passare da un piano professionale a un piano personale.

Ecco che si inizia a parlare di sentimenti, dei problemi che si hanno a casa, delle proprie emozioni. Il terreno sta diventando sempre più scivoloso, ed è importante frenare prima di scivolare ancora più in basso. È già molto difficile, perché il futuro amante è già diventato un fidato confidente. Un “migliore amico”, che di lì a poco, di “amico” non avrà più tanto!

Insomma, il legame emotivo si rafforza. Studi neuroscientifici (Acevedo et al., 2012) mostrano che il cervello attiva le stesse aree coinvolte nell’attaccamento romantico.

Due amanti si sentono tutti i giorni

A questo punto, generalmente due amanti si sentono tutti i giorni. Con una scusa o l’altra, la relazione ha già varcato un confine significativo. Non si tratta più di messaggi occasionali, ma di una presenza costante che diventa parte integrante della routine.

Le conversazioni mattutine per augurarsi buongiorno, gli scambi durante la pausa pranzo, i messaggi serali prima di dormire: questa comunicazione continua crea un filo invisibile ma resistente che collega le due vite.

Due amanti si sentono tutti i giorni
Quando due amanti si sentono tutti i giorni, si crea un legame emotivo forte. Ci sentiamo come se il mondo intero non potesse mai separarci.

La quotidianità condivisa, anche se a distanza, porta con sé un significativo investimento emotivo. L’assenza improvvisa di questi contatti genera ansia e senso di vuoto, segnali inequivocabili che la futura relazione extraconiugale, può diventare seria.

A questo punto, il confine tra amicizia e relazione è diventato sottile, e il pensiero dell’amante inizia a competere con quello del partner ufficiale.

3. Il nascondimento

Quando ci si apre tanto ad una persona, ci si rende conto che se il partner lo scoprisse, potrebbero sorgere dei problemi. Da un lato ci si racconta che “è solo un’amicizia“, ma dall’altro si capisce che “penserebbe male“. A questo punto, si deve ammettere che probabilmente stiamo andando oltre.

Secondo alcuni, questo si potrebbe già definire come un tradimento bianco. È una situazione in cui, se ci rendiamo conto di non voler andare oltre, è importante tagliare i ponti comunicativi.

L’amante (o futuro tale) è diventato parte integrante della propria vita emotiva. La sua assenza genera vuoto, la sua presenza porta euforia.

In questa fase, si verificano alcuni cambiamenti chiave:

  • Si inizia a giustificare un eventuale tradimento: il matrimonio o la relazione ufficiale vengono percepiti come “spenti” o “ormai finiti”.
  • Aumenta il desiderio di trascorrere più tempo con l’altra persona e l’ansia quando ciò non è possibile.
  • Il senso di colpa si affaccia, ma viene spesso razionalizzato: “Non ho mai provato nulla di simile, significa qualcosa.”

Come dicevo, queste sono le tre fasi dell’amante secondo Carder. Ma io ne aggiungerei una quarta: la più importante.

4. Consumare il tradimento

La tensione è cresciuta. Ci sono stati sguardi d’intesa, conversazioni sempre più private. Si inizia a sentire che questa persona risponde a delle esigenze che il partner non soddisfa più. Ci fa sentire le farfalle nello stomaco, ci fa arrossire, quando siamo con lei, vediamo tutto più bello, tutto possibile. Finché qualcosa scatta, e finiamo a letto.

“Proprio noi, che magari non avremmo mai creduto di essere come le altre coppie!”.

Perché la quarta fase, cioè quella del consumare il tradimento, è secondo me la più importante? Sembra banale, ma una riflessione importante è che tantissime persone si trovano ad attraversare le prime tre fasi senza però arrivare al tradimento vero e proprio.

Di fatto, arrivare fino alla terza fase del nascondimento, per alcune coppie può essere funzionale. È un modo di soddisfare delle fantasie di tradimento, che possono riaccendere la passione in una coppia che magari è diventata statica.

Se non ci si ferma alla terza fase, ma si “scavalla” alla quarta, talvolta la storia può finire. Ogni relazione extraconiugale arriva a un punto critico. Alcuni decidono di chiudere, tornando alla loro vita precedente con un misto di sollievo e malinconia, mentre altri proseguono, un interesse, un’ambiguità, in un tradimento o in una relazione extraconiugale.

Tuttavia, questo passaggio non è mai semplice: emergono paure, dubbi e, spesso, una dolorosa consapevolezza delle conseguenze di ogni scelta.

Le emozioni diventano ingestibili, oscillando tra l’euforia dell’amore proibito e l’angoscia di un futuro incerto.

Ma spesso, la relazione extraconiugale diventa seria.

Dall’avventura all’amore: quando l’amante diventa indispensabile

All’inizio è tutto bello. La nuova storia è eccitante. Soprattutto per persone che hanno un matrimonio lungo alle spalle, che ha prodotto magari monotonia, disaffezione, un senso di apatia.

Sai che anche chi ama, tradisce? Leggi il mio articolo: Tradire anche se si ama: 7 cose da sapere

Questa sensazione di rinascita è maggiore con partner più giovani, e nel mio lavoro, non ho notato molta differenza tra donne e uomini.

La disaffezione verso la propria vita coniugale può subire un’accelerazione per vari motivi: lo stress da lavoro, i figli che diventano adulti ed escono dal nucleo familiare, la mezza età con il suo incedere rapido, la perdita di una persona cara che ci ricorda della nostra mortalità. In un certo senso, alcuni eventi ci spingono verso una “nuova adolescenza“, un desiderio di ritrovare una dimensione giocosa, leggera e libera da quegli impegni che si susseguono giorno dopo giorno.

La monotonia, l’impegno e il dovere, possono facilmente essere vissute come una sofferenza da cui fuggire. A volte, non si trova un altro modo che tradire il partner.

Quando una relazione extraconiugale diventa seria
La noia e gli impegni lavorativi possono essere motivi che spingono al tradimento

In qualche modo, il tradimento può sembrare una fuga della realtà, ma dal punto di vista di chi tradisce può essere visto come un vero e proprio “ritorno alla vita“.

La nuova storia parallela viene quindi vissuta come se fosse una brocca d’acqua fresca dopo aver attraversato il deserto.

All’inizio, la storia ha dei connotati avventurosi, di gioco, di opportunità che vengono colte non appena se ne ha l’occasione. Un mordi e fuggi continuo che esalta, fa stare bene, fa sentire giovani.

Spesso l’amante conosce la situazione del traditore, e quindi non c’è neanche bisogno di ricorrere alle bugie.

Poi qualcosa scatta.

L’eccitazione del momento, spesso tende a farci ignorare le conseguenze delle nostre azioni. Ed ecco che la storia inizia a coinvolgere la quotidianità in maniera pesante.

Con il coinvolgimento emotivo, le bugie aumentano

Una storia si evolve e diventa più importante man mano che il legami affettivo si rinforza. Questo legame anticipa tante cose: assumersi responsabilità, sentirsi coinvolto dalle vicende dell’altra persona, supportarla, aiutarla.

La relazione entra in una nuova fase, più seria, più simile a una storia che potrebbe mettere in pericolo la relazione ufficiale.

Mentre all’inizio viene vissuta alla stregua di un’avventura, pian piano le cose cambiano.

Tipicamente, le relazioni extraconiugali iniziano senza impegni precisi, senza parlare dei propri problemi, senza darci troppa importanza. In altre parole, con estrema leggerezza: la stessa leggerezza che è così attraente agli occhi di chi si ritrova in una relazione piena di doveri e povera di avventure.

Poi però, puntualmente, la storia extraconiugale inizia a diventare importante, perché entrano in gioco i sentimenti. E il costante rapporto tra la nuova storia e il vecchio matrimonio assume una connotazione diversa, più densa, in grado di invadere prepotentemente i nostri pensieri.

La conseguenza di questa fase, è che devono aumentare le bugie nei confronti della moglie o del marito. La gestione del rapporto diventa molto più complicata.

Ma come sapere se la relazione extraconiugale sta diventando seria?

come capire quando una relazione extraconiugale sta diventando seria
Come capire quando una relazione extraconiugale sta diventando seria?

Quando il tradimento diventa amore

Il passaggio dal tradimento all’amore rappresenta forse la trasformazione più spaventosa e, al contempo, più eccitante. Inizialmente, ci si racconta che sia solo attrazione fisica, un’evasione dalla monotonia, un gioco senza conseguenze.

Poi, gradualmente, i sentimenti emergono con una forza che sorprende: l’amante non è più solo oggetto di desiderio ma diventa soggetto di amore. I segnali sono inconfondibili: ci si preoccupa del suo benessere, si desidera la sua felicità anche al di là del proprio piacere, si immagina un futuro insieme nonostante gli ostacoli evidenti.

È in questa fase che il conflitto interiore raggiunge l’apice: da una parte la stabilità della relazione ufficiale, dall’altra l’intensità dei nuovi sentimenti. Come sottolineano ricerche in ambito psicologico, la caratteristica peculiare di questo amore nato dal tradimento è la sua intensità amplificata: la clandestinità, l’ostacolo rappresentato dalla relazione esistente e il senso di proibito creano un contesto emotivo in cui i sentimenti vengono vissuti con una profondità spesso maggiore rispetto a una relazione convenzionale.

I comportamenti tipici di chi si innamora dell’amante

Volendo individuare dei segni o dei sintomi di un innamoramento nella storia extraconiugale, quali sarebbero?

Posto che ogni storia è diversa, voglio raccontarti ciò che mi dicono più frequentemente i miei assistiti. Non perché tu debba in qualche modo verificare, in base a una sterile lista, se provi sentimenti o meno (i miei pazienti, sanno bene che questa è una trappola pericolosa), ma perché comprendere come tante persone vivono la tua situazione, può farti comprendere che quello che provi non è sbagliato, né strano.

Andiamo quindi a vedere quali sono questi comportamenti che potresti star mettendo in pratica anche tu.

  1. Pensi continuamente all’amante come in uno stato di limerenza. Fai fantasie, organizzi mentalmente incontri, anticipi situazioni eccitanti, ti preoccupi per qualcosa che lo riguarda e che appartiene alla sua vita.
  2. Gli incontri aumentano al di fuori della fascia oraria usata per stare insieme.
  3. Paragoni costantemente le due situazioni: tempo trascorso con amante contro vita trascorsa con il coniuge.
  4. Vuoi sentire la sua voce più volte nella giornata, cerchi occasioni per sentirlo o sentirla al telefono, scrivi messaggi a sorpresa, attendi con trepidazione la risposta, lo cerchi di notte o ad orari inconsueti.
  5. Inizi a condividere parecchi dettagli della tua vita intima e personale, prospettive sul futuro, errori del passato.
  6. Hai la sensazione che l’amante ti capisca e comprenda il tuo stato d’animo. L’amante diventa la prima persona a cui dici certe cose che ti capitano o ti preoccupano.
  7. Aumentano le scuse per non trascorrere il tempo con il partner attuale, non hai interesse in quello che fa, non presti attenzione a ciò che ti dice.
  8. Ti senti meglio e più felice quando stai con l’amante, hai la sensazione che anche una chiamata di cinque minuti abbia più valore delle ore trascorse a casa.
  9. Hai difficoltà nel concentrarti, ma spesso basi le giornate nell’attesa di poterlo o poterla sentire o vedere, riuscendo a lavorare con più serenità sapendo che l’amante ti aspetta.
  10. Inizi a sabotare programmi futuri come vacanze, spese, decisioni che riguardano la vita di famiglia e che richiedono il tuo consenso o il tuo coinvolgimento.
  11. Ti interessi di ciò che l’amante fa sui social media, senti che vorresti far parte del suo mondo, provi una sensazione di orgoglio se vedi che è una persona apprezzata. Cerchi di non dare nell’occhio ma al contempo di fargli o farle sentire la tua presenza.
  12. Nel tuo smartphone, inizi a fare spazio per le sue (o vostre) foto, e gestisci il tutto con più attenzione.
  13. Non ti interessa granché se è nella tua stessa situazione coniugale, perché per te è molto più importante che stia con te. Non lo vedi come un tradimento, ma come una evoluzione di entrambi.
  14. Inizi a progettare un futuro insieme.

Se analizziamo bene queste situazioni potrai notare due cose:

  1. Sono tipiche dell’innamoramento a qualunque età e condizione.
  2. Richiedono, per gestire la fase di tradimento di un rapporto pre-esistente, un aumento esponenziale delle bugie.

Relazione ufficiale vs Relazione con l’amante: differenze emotive

Aspetto emotivoRelazione ufficialeRelazione con l’amante
Eccitazione emotivaPrevedibilità, comfortNovità, avventura
ComunicazionePratica, abitudinariaProfonda, intensa
IdealizzazioneLimiti noti, difetti evidentiForte idealizzazione
Gestione conflittiFrontalità, routineEvitamento, preservazione
Proiezione nel futuroConcreta, realisticaFantastica, idealizzata
Carico di responsabilitàElevato (figli, casa, ecc.)Basso o assente
Impatto emotivoStabilità, sicurezzaIntensità, alti e bassi

Quando l’amante vince sulla moglie: perché succede

Nella mia esperienza clinica, quando l’amante “vince” sulla moglie (o sul marito) e quindi la persona che tradisce lascia il partner ufficiale, non si tratta semplicemente di un sostituire una persona con un’altra. È un processo complesso con radici profonde nella psicologia della relazione originaria.

L’amante può “vincere” quando:

  • Rappresenta una versione idealizzata dell’amore – Senza la quotidianità e le responsabilità, l’amante viene percepito attraverso un filtro che ne esalta le qualità
  • Soddisfa bisogni emotivi non riconosciuti – Spesso l’amante offre ascolto, comprensione o passione che mancavano da tempo nella relazione ufficiale; ci si sente in una bolla dove solo i due amanti sono contemplati
  • La relazione ufficiale era già compromessa – In alcuni casi, il tradimento è più un sintomo che una causa della crisi di coppia
  • Il traditore ha già elaborato mentalmente la separazione – Mentre per il partner ufficiale la crisi inizia con la scoperta del tradimento, chi tradisce ha spesso già fatto un percorso emotivo di distacco

È importante sottolineare che la “vittoria” dell’amante raramente porta alla felicità immediata. La nuova relazione dovrà affrontare sfide significative: il peso delle bugie passate, il giudizio sociale, i sensi di colpa e la difficoltà di costruire fiducia su fondamenta complesse.

Al contrario, quando è più improbabile che questo accada? Purtroppo è impossibile trovare dati su quest’argomento, quindi di nuovo ricorrerò alla mia esperienza.

Ecco gli ostacoli più comuni alla creazione di una nuova coppia tra due amanti:

  • Ci sono figli piccoli: ho visto molti padri tirarsi indietro per un senso di responsabilità nei confronti della famiglia e la paura di non vedere più i bambini quanto prima. Anche se questo vuol dire rinunciare ad essere felici
  • Se la relazione extraconiugale è solo un modo di risolvere altre dinamiche, e quindi non c’è un reale interesse verso l’amante
  • Il tradimento viene scoperto in modo traumatico: quando la relazione extraconiugale viene rivelata improvvisamente, il matrimonio può subire un colpo da cui far ripartire il matrimonio
  • Quando il partner ufficiale si impegna a ricostruire una relazione in modo corretto e sincero

Ho tradito il mio partner: cosa faccio?

Innanzitutto, so che il tuo stato d’animo, se sei finito a leggere questo articolo, non dev’essere dei più sereni. Forse sei letteralmente nel panico. Quindi niente paura: respira e facciamo il punto della situazione.

Spesso si “scivola” nel tradimento. Certo, non come sulla proverbiale buccia di banana, ma nel senso che ci ritroviamo a fare cose che non ci aspettavamo di fare. E ci troviamo a chiederci: come devo comportarmi dopo un tradimento?

Chiediti: ti trovi in una situazione come quella descritta nel video (vecchio ma ancora attuale) qui sotto?

Molte persone si rendono conto di voler dare un’altra chance alla relazione ufficiale ma non sanno come fare. (Se sei in dubbio, puoi leggere l’articolo: Come scegliere tra moglie (o marito) e amante: la guida definitiva). Altre volte, si tradisce e non si lascia, restando con due piedi in una scarpa. Puoi approfondire questo tema leggendo l’articolo: Perché si tradisce e non si lascia?

Ci sono diversi motivi per cui si ritorna alla vita ordinaria: l’essere scoperti, il pentimento, il timore di perdere la propria famiglia, l’essere lasciati dall’amante

Infatti, abbandonare il letto coniugale, lasciare una moglie o un marito dopo anni e promesse tanto private quanto pubbliche, pone sempre dei problemi. Si va dalla gestione dei figli alle complicazioni economiche, da motivi di salute al timore delle reazioni in famiglia o alle ripercussioni sul lavoro.

Nella maggior parte dei casi il rapporto con l’amante diventa poco pratico, non gestibile, soprattutto quando si supera la soglia dell’innamoramento e ci sono troppe bugie da raccontare e gestire.

Aumenta la paura di essere scoperti, di non saper gestire la storia parallela, sorgono problemi pratici che ne causano altri a catena nella quotidianità.

Qualunque sia la motivazione del ritorno, è necessaria la separazione dall’amante. E questo è molto doloroso.

Il ritorno al vecchio mondo è traumatico.

Il “traditore” lo vive come un lutto, non riesce a smettere di pensare all’amante, al fatto che con lui o lei stava bene e ora, invece, è tornato al mondo di prima. Buio, noioso, pieno di doveri.

Talvolta, si instaurano veri e propri dubbi ossessivi: domande intrusive che ci fanno vivere un’incredibile sofferenza:

  • “Come faccio a sapere che ho fatto la scelta giusta?”
  • “Come posso sapere che non sarei più felice con l’amante?”
  • “…E se mi stessi facendo sfuggire l’ultima possibilità di essere felice?”

Queste domande sono normali, e se generano molta sofferenza, forse sarebbe il caso di chiedere aiuto a un professionista. Spesso è lo psicologo a diventare l’unico confidente di una situazione in cui un amante deve riabituarsi alla vita monogama, provare a rientrare mentalmente nel matrimonio, tentare (se non è stato scoperto) da solo – senza dirlo al partner – a muovere dei passi in direzione della normalità.

Quindi si trova in una situazione nella quale occorre ricostruire un rapporto di fiducia, coinvolgimento emotivo, facendo un percorso virtuoso che l’aiuti anche a non tradire di nuovo.

Perché se alla fine, l’esito di questa storia porta solo altro dolore, oltre alla disaffezione iniziale, è chiaro che il gioco non è a somma zero e rientrare nell’alveo della relazione matrimoniale è complicato.

Non dimentichiamoci dell’importanza di fare attenzione a gestire la situazione al meglio per i figli. Ho scritto un articolo proprio su cosa fare quando i figli scoprono un tradimento.

Ho un amante da 10 anni. Che faccio?

Ho seguito persone che avevano amanti anche da 10, 15, 30 anni. Forse ti sembrerà strano, ma è molto più comune di quanto pensi.

Se ti trovi in questa situazione, probabilmente avrai una vera e propria doppia vita: da un lato il partner ufficiale, dall’altra l’amante. Dopo aver avuto un amante per tutto questo tempo, probabilmente avrai sviluppato un sentimento profondo, fatto non solo di fisicità o avventura, ma anche un forte legame emotivo.

Amante da 10 anni cosa fare
Se hai un amante da 10 anni o più, puoi comunque ritrovare un equilibrio. Non disperare!

Può darsi che l’amante sia un vero e proprio garante della relazione ufficiale. Chi ha un amante da 10 anni o più, probabilmente avrà scisso i ruoli del partner. Da un lato, la sicurezza e la stabilità della casa. Dall’altro l’avventura, il piacere: tutto ciò che mancava in una relazione ormai piatta.

Una relazione extraconiugale può diventare ingestibile

Tuttavia, a un certo punto, potrebbero essere sorti degli imprevisti. Forse hanno scoperto te o il partner, oppure uno dei due ha deciso di finire il tradimento durato così tanti anni per un motivo o per l’altro. Se ti trovi in questa situazione, ti invito a leggere l’articolo “Come superare la fine di una relazione extraconiugale“. Oppure stai iniziando a valutare se interrompere una delle tue relazioni o meno. In tal caso, è importante il sostegno di uno psicologo che lavora con il tradimento.

Anche dopo una relazione extraconiugale di 10 anni o più, è possibile ritrovare la serenità e un equilibrio. È un percorso che si può fare, anche da soli, senza coinvolgere il partner, riconquistando pian piano la normalità. Che si voglia andare in una direzione, o nell’altra.

Se hai tradito il tuo partner, non perdere la calma e cerca uno psicologo che possa aiutarti a ricostruire la fiducia e l’intimità che hai perso.

Se vivi una situazione simile, puoi prenotare una call gratuita senza impegno da questa pagina.

Libro sul tradimento

Sai che insieme a Marco Giacobbi ho scritto un libro sul tradimento? Si chiama “Psicologia del Tradimento: Conoscerlo, Prevenirlo, Superarlo“. Parla delle motivazioni per cui si tradisce, di come evitare il tradimento nella tua coppia e, se il tradimento c’è già stato, di come comportarsi in pratica. Ci sono infatti degli esercizi pratici che assegniamo anche ai nostri pazienti in studio. Infatti molti colleghi l’hanno trovato interessante proprio per questo!

Puoi scaricare le prime 60 pagine di “Psicologia del Tradimento” gratuitamente.

Psicologia del Tradimento etero e omosessuale libro

FAQ – Domande frequenti sulle Relazioni Extraconiugali

  • Quando una relazione extraconiugale diventa seria?

    Una relazione extraconiugale diventa seria quando il coinvolgimento emotivo supera quello fisico. Alcuni segnali chiave includono pensare costantemente all’amante, sentire un vuoto in sua assenza, condividere dettagli intimi e personali, e fare progetti futuri insieme. Se questi elementi sono presenti, il legame è probabilmente più profondo di quanto si pensasse all’inizio.

  • Quali sono le 3 fasi dell’amante?

    Secondo Dave Carder (Anatomy of an Affair), le fasi tipiche di una relazione extraconiugale sono l’alterazione dell’umore, lo spostamento del piano comunicativo, il nascondimento e, infine, (aggiunta personale) il consumare il tradimento. Questi passaggi segnano l’evoluzione da una semplice attrazione a un vero e proprio legame emotivo che spesso porta a conseguenze complesse.

  • Perché ci si innamora dell’amante?

    Le relazioni extraconiugali creano un ambiente emotivo ideale per l’innamoramento: la mancanza di responsabilità quotidiane, l’eccitazione della novità e il ruolo dell’amante come soluzione ai problemi coniugali, contribuiscono al consolidamento del legame. Studi (Fisher et al., 2016) dimostrano che l’amore romantico attiva circuiti cerebrali simili alla dipendenza, rendendo difficile interrompere una relazione extraconiugale.

  • Perché alcune persone mantengono un amante per anni?

    Un amante può rappresentare un equilibrio tra stabilità e passione. Alcuni mantengono una relazione parallela per evitare una scelta netta tra il matrimonio e l’amore clandestino. Altri vedono l’amante come un rifugio emotivo che permette loro di sopportare la relazione ufficiale.

  • Cosa fare se ci si innamora dell’amante?

    Se l’amante è diventato più di un semplice passatempo, è importante capire se il sentimento è reale o amplificato dal contesto clandestino, valutare se la relazione ufficiale ha ancora margini di miglioramento e non prendere decisioni affrettate basate solo sull’emozione del momento. Il supporto di un professionista può aiutare a fare scelte più consapevoli.

  • Come superare la fine di una relazione extraconiugale?

    Terminare una relazione extraconiugale può essere doloroso quanto un divorzio (Glass & Wright, 1992). Alcuni passi utili includono tagliare i contatti in modo netto, evitare di romanticizzare il passato, lavorare sulla propria crescita personale ed elaborare il lutto con il supporto di uno psicologo.

Altri articoli sul tradimento:

maurizio iengo psicologo

Maurizio Iengo

Psicologo, formatore e consulente. Membro dell'American Psychological Association. Da anni studio e pratico l'ipnosi, oltre ad essere formato nella tecnica EMDR - lo strumento più scientificamente validato per il lavoro sul trauma. Collaboro con Psicohelp, uno dei maggiori portali di terapia di coppia in Italia. Ho un master in Terapia e Clinica del Legame di Coppia e sono autore di vari libri, tra cui "Tornare a Vivere", "il Salvacoppie", "La Trappola della Felicità".

2 commenti su “Quando l’amante diventa importante: dinamiche del tradimento”

  1. Interessante articolo,uno dei pochi non banali che io abbia letto.
    Nessun cenno però all’amante donna single che ,dopo molti anni di allontanamento dall’amante ” storico” ritornato nella coppia canonica ( con le solite sofferenze reciproche dei tre soggetti coinvolti)può trovarsi a ricercarlo casualmente in età matura e magari vivere una relazione piacevolmente “comoda” con il suo ex,in cui riscoprire una sensualità sopita,apprezzare sporadici inviti galanti,riprovare emozioni ” leggere”,senza alcuna intenzione di ritrovare la relazione stabile che si agognava un tempo.Si cambia decisamente con l’età e anche un reincontro amoroso,per non parlare della riscoperta della sessualità,può ridare allegria nell’età in cui il mondo ci vede solo come nonne.

    Rispondi

Lascia un commento