Psicologo Risponde a “Le Iene” sul Tradimento

Qualche giorno fa, Le Iene hanno mandato in onda un servizio intitolato “Siamo Tutti Traditori?”. Ho pensato di realizzare questo video per rispondere alle domande poste durante il servizio, che riflettono alcune delle questioni più comuni sul tema del tradimento. Molte delle risposte dettagliate le troverete nel mio libro “Psicologia del Tradimento”, disponibile su Amazon. Ecco il video e, in basso, la trascrizione!

Sai che ho anche un podcast "Psicologia del Tradimento"?

Trascrizione:

Fabrizio Corona: Per esempio, sei fidanzata con Nicolò da 5 anni. Facciamo finta che siamo a Parigi e finisce che poi con la troupe ce ne andiamo a cena. Io sono convinto che se ti voglio portare a letto, ti porto a letto.

Ovviamente dire che è lui che sceglie se portare a letto una donna o meno è una sciocchezza, e questo lo sottoscrivo. È anche vero però che molti traditori non si aspettano di tradire. Per cui anche la persona più moderata del mondo, anche la persona più rigida e che crede maggiormente nella monogamia, si può trovare a tradire. Ci sono tanti uomini e tante donne capaci di questo. Mi sentirei di dire la maggior parte.

Ed è possibile e giusto perdonare? Dimenticare non credo che sia giusto.

Dimenticare il passato credo che sia molto ingenuo. Come mi trovo spesso a dire, non abbiamo lo sparaflashatore di “Men in Black” che ci fa dimenticare quello che è successo. Tuttavia è importante riuscire a ricollocare le cose al loro posto e guardarle anche con l’ottica di chi ha fatto un’esperienza che nelle coppie è normale e estremamente comune prendere quell’esperienza come seme che faccia ricrescere una pianta più forte. Tante coppie che ho seguito sono riuscite a uscire dal tradimento e a ritrovare delle cose che avevano perso e di cui si sono resi conto proprio grazie al tradimento.

Fabrizio Corona: Allora, un conto è tutte le volte che hai la possibilità, vedi se c’è qualcuno che ti piace e te lo fai. Lì devi sapere e capire che quella persona non va bene per te perché ti prende in giro. Ma in un caso come il tuo, sei in 5 anni lui fa due o tre tradimenti che capitano a caso, non solo secondo me non lo devi sapere, ma dovresti anche perdonare se lo sai, perché l’amore è rimasto lo stesso.

Mietta: Io non credo che il tradimento sia necessariamente legato all’idea di non amare una persona. Uno può tradire anche se ama.

Assolutamente vero. Molte persone tradiscono o per desiderio di fare più sesso o per maggior varietà sessuale. Quindi l’atto rimane unicamente in quella sfera. Uomini che adorano la moglie ed è l’unica donna che vorrebbero sposare, ma poi magari vanno in giro. Assolutamente vero anche questo. Ho avuto persone con centinaia di tradimenti alle spalle che facevano sesso per una notte, due notti, storie di due settimane al massimo, che al pensiero di lasciare il partner o la partner erano distrutte.

La fantasia del tradimento è sana o spinge a tradire?

La fantasia del tradimento è assolutamente normale. Anzi, se siamo così pudici, così rigidi, così chiusi dal pensare di non poter neanche avere il pensiero, neanche la fantasia del tradimento, allora quello che accade è che ci chiudiamo così tanto in questo cercare di controllare il pensiero che il pensiero sfugge e diventa un po’ come un cane che chiudiamo in un angolo. Più lo chiudiamo in un angolo, più questo cane desidera uscire dall’angolo e ci aggredisce. Se lo lasciamo tranquillo, il cane probabilmente verrà a darci un’annusata e poi se ne andrà. Quindi la fantasia del tradimento, secondo me, è normale e in qualche modo evitare di guardarla con paura può anche preservare la relazione.

È una fantasia normale e secondo me molto sana perché è funzionale proprio per arricchire il panorama della coppia.

Fabrizio Corona: Tradire non è che tu lo calcoli stasera, tradisco. Se sei fatto in un modo, se si instaurano dei meccanismi, non c’è niente che tiene.

Comunque Corona è un ottimo conoscitore del tradimento, devo dire.

Il sesso, come l’amore, va rinnovato. Tipo nuove posizioni, facciamolo in tre? Può essere anche tutto. Se nascono delle nuove esigenze, può essere anche questo.

Non solo nel senso che molto spesso è sufficiente rinnovare l’intimità emotiva, promuovere quelle che sono, ad esempio, le “bids for connection”, quelle richieste di connessione emotiva che vengono fatte e ricevute, che spesso vengono ignorate. Quindi quando parliamo di connessione emotiva, spesso parliamo di quello, di riuscire a cogliere i segnali che l’altro ci sta chiedendo attenzione, ci sta facendo delle richieste di connessione che possono essere dall’abbraccio, dal guardare un film insieme, dal mandare un video stupido su Instagram e chiedere di vederlo. Ecco, tutte queste sono richieste di connessione e anche questo avvicina e rinnova giorno dopo giorno la capacità della persona di conoscere l’altro e di rimanere interessata. Non necessariamente variare in modi particolari l’attività sessuale, ma anche fare nuove esperienze insieme, anche restare semplicemente connessi, anche guardare un obiettivo diverso. Anche banalmente fare una cena fuori promuove vicinanza, una giusta vicinanza, non troppa e non troppo poca. Questo è importante, è quella che promuove un equilibrio e anche un continuo rinnovamento dell’interesse e quindi il fatto che è meno probabile che si cerchi altro, almeno vengono a mancare alcune delle motivazioni per cui si tradisce, anche se ricordiamo che la motivazione principale è fare più sesso, almeno per gli uomini. Invece, per le donne, spesso è il desiderio di sentirsi più considerate.

Fabrizio Corona: Facciamo questa campagna: loro vogliono questa ragazza qui come testimonial. L’idea era quella di fare delle foto a letto nudi con gli orologi, tu e lei. Solo che non glielo potevo dire a Belén perché me l’avrebbe vietato. Era così: “se vuoi stare con me, non lo fai”. Arrivo a casa, salgo al secondo piano, trovo la porta aperta, vedo questo giornale per terra, mi chino per prendere il giornale e da dietro arriva Belén con un vaso di cactus, me lo spacca in testa. Io crollo, tipo morto. Mi poteva uccidere.

Giornalista: Ma Corona, che ha la pelle abbastanza dura, non muore.

Questo è interessante e anche abbastanza drammatico. C’è un illusorio gap tra la violenza sugli uomini e la violenza domestica. In realtà, questo gap è molto più ridotto di quanto crediamo. Avendo contatto con tante persone, tanti uomini mi raccontano che hanno subito violenza domestica e in quei casi c’è molto più pudore, molta più vergogna, perché io che sono un uomo grande e grosso, che faccio, mi faccio picchiare da mia moglie che è piccolina? Beh, se mia moglie mi spacca un vaso in testa, allora magari la denunciamo o quantomeno facciamo qualcosa. Io consiglio sempre a tutte le persone che seguo, che siano uomini o donne, di rivolgersi al 1522, che è il numero europeo contro la violenza, con operatori che possono assistervi sia che siate uomini, sia che siate donne. Non fatevi mettere i piedi in testa solo per pudore o vergogna perché in fondo io sono un uomo e quindi mi dovrei saper difendere. Questo è un problema sia per gli uomini, sia per le donne, perché di nuovo conferma un gap di genere che deve essere abolito, deve essere sconfitto.

Luca Mazzucchelli: Chi è stato tradito cambia il rapporto che ha con la dimensione della fiducia, cambia l’immagine che ha di sé.

Spesso ci identifichiamo con il partner, passando tanto tempo costruendo insieme al partner. La nostra identità viene anche un po’ legata a quella dell’altro e se l’altro diventa un’altra persona ai miei occhi, scopro che in realtà è un traditore, viene marchiato con questo segno del traditore. Anche la mia identità inizia a vacillare.

Si può veramente perdonare un tradimento? E come si fa?

Mietta: Ho perdonato. Nel momento in cui ho perdonato, ho fatto fatica, ma ci sono riuscita.

Luca Mazzucchelli: Quello che solitamente si fa in psicoterapia è cercare di fare un conto di tutto quello che ha sbagliato, deve pagare, in modo da poter poi effettivamente voltare pagina. Una cosa che può rendere più facile perdonare l’altro è comprendere quello che è stato il nostro contributo che può aver spinto l’altro a tradire. Se tu non ti consideri parte del problema, allora non sei neanche parte della soluzione.

Un altro modo è quello di seguire un protocollo ben strutturato, fatto da secondo Gottman: espiazione, sintonizzazione, attaccamento. Man mano che procedono le fasi, oltre a stabilire delle regole, si va a ricostruire anche l’intimità fisica.

Ma ci sono anche coppie che, pur stando insieme da anni, non si sono mai tradite.Voi siete monogami? Sì, siamo monogami. Mai traditi? No.

Cosa pensi che ti dicano in una trasmissione televisiva?

Siete certi al 100% che l’altro non vi abbia tradito? Io non sono certa, ci sarà sempre una piccola parte di me che dice “mah, non so se…”.

È una cosa molto lucida da fare. Quando ci fidiamo al 100% e siamo sicuri al 100% di qualcosa, probabilmente ci stiamo negando delle possibilità molto concrete. Come abbiamo visto, il tradimento è più probabile di quanto pensiamo e anche le persone più insospettabili ci possono finire dentro anche senza aspettarselo. Quindi, essendo consapevoli che è possibile, ci proteggiamo anche dal costruire una nostra identità troppo basata su questa certezza assoluta. Nel caso dovessimo scoprire un tradimento in futuro, possiamo essere più razionali e gestire meglio la situazione.

Il desiderio di tradire conta come tradimento? Però il desiderio non lo puoi controllare. Non lo puoi controllare. Il tradimento sì.

Rimarchiamo questa cosa che è importante: il pensiero non si può controllare, il tradimento sì. In altre parole, non possiamo controllare quello che ci succede, cioè i pensieri, ma le azioni che mettiamo in pratica in seguito ai pensieri quelle sì che le possiamo controllare.

La fantasia del tradimento è sana o spinge a tradire? Per me è sana. Come sono guardare dei porno da soli in bagno. Come guarda, io fingo di fare delle interviste ogni tanto in cui ho così degli intrallazzi.

Ok, bene. Questa persona, per esempio, ha trovato una sua dimensione totalmente innocua per incanalare quello che è un desiderio normale, comune, e che è strano guardare come peccaminoso, o meglio dovrebbe essere strano guardare come peccaminoso.

Ma secondo voi, perché si tradisce? Semplicemente la voglia di avere ancora vent’anni. Quella cosa del cellulare che squilla con un messaggio e correre a leggere, “Sì, lei”. Certo.

Chiaramente il sentirsi di nuovo ventenni è una parte importante di questo, perché non è più che altro inseguire una necessaria eterna giovinezza, ma è ritornare a sentire quelle emozioni, quelle belle sensazioni che ci dà il periodo di innamoramento, di infatuazione, quel periodo iniziale che chiaramente con il partner di lunga data va a sfumare, come normale ovvio che sia, ma che ci piace. È una droga. È una vera e propria droga.

Io quando ho visto mio nonno lasciare andare mia nonna mentre si stava addormentando per sempre, mi ha fatto una tenerezza infinita. Gli ha poggiato le mani sulla gota e le ha fatto così, cioè “bella”. Cioè, credimi, per me è stato… e non lo so se mio nonno l’ha mai tradita. E non mi interessa.

Beh, il punto è questo: un po’ noi abbiamo quest’idea degli anziani che avevano quest’amore di altri tempi, questa roba più romantica, queste persone che si giurano amore eterno e stanno sempre insieme, saranno sempre insieme felici, nonostante qualche screzio, in fondo le cose… quello è l’amore vero, quello è il prototipo dell’amore vero. C’era un rapporto totalmente diverso con la violenza nella coppia. Era molto più comune e c’era una condizione di potere dell’uomo sulla donna estremamente marcata. Per cui guardiamo con affetto gli anziani che si tengono la mano senza sapere che magari quella mano ne ha menate di botte.

Ora, a parte questo, che è un dato comunque da tenere presente, diciamo che nel passato c’era una diversa attitudine verso il matrimonio. Oggi si sta insieme per amore, un tempo non si stava insieme per amore. Si stava insieme perché si stava insieme e basta. Poi l’amore era quasi una conseguenza, era un qualcosa che se c’era era meglio, ma se non c’era sai che va bene comunque, non è che ci separiamo o divorziamo. Per cui anche il tradimento era molto più tollerato.

Siamo arrivati alla fine. Questo servizio è stato, devo dire, abbastanza interessante perché i contributi sono stati meno ingenui di quanto pensassi. Se vuoi approfondire ulteriormente questo argomento puoi seguirmi qui sul mio podcast, puoi leggere il libro, insomma, puoi seguire il mio lavoro e trovare tanto altro materiale sul tradimento.

maurizio iengo psicologo

Maurizio Iengo

Psicologo, formatore e consulente. Membro dell'American Psychological Association. Da anni studio e pratico l'ipnosi, oltre ad essere formato nella tecnica EMDR - lo strumento più scientificamente validato per il lavoro sul trauma. Collaboro con Psicohelp, uno dei maggiori portali di terapia di coppia in Italia. Ho un master in Terapia e Clinica del Legame di Coppia e sono autore di vari libri, tra cui "Tornare a Vivere", "il Salvacoppie", "La Trappola della Felicità".

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