Cosa aspettarsi da una seduta di coppia con uno Psicologo?
Vivere in una relazione non è sempre semplice. Questo vale sia per le coppie etero, sia per le coppie LGBT+ che per le relazioni non convenzionali. A volte nascono incomprensioni, altre volte sembra che l’unico modo per comunicare sia litigare, la relazione non è più “forte” come prima o manca intimità fisica o emotiva.
In questi momenti, può essere utile rivolgersi ad uno psicologo. Lo so: la prima sessione di coppia può intimidire. Magari è il nostro partner (o uno dei nostri partner) a “trascinarci” o pensiamo che lo psicologo inizierà a puntare il dito verso uno di noi, dicendo “è tutta colpa tua se siete in crisi!“.
Proprio perché questi dubbi sono molto diffusi, ho deciso di spiegare in quest’articolo cosa aspettarsi da questo tipo di intervento, come funziona davvero e quali sono le differenze nel lavoro con coppie LGBT+ e con persone in relazioni non convenzionali (come quelle poliamorose).
Prima Seduta con uno Psicologo di Coppia
La prima seduta è dedicata al sapere di più sulla relazione e sul problema che vi ha portato in consulenza. Prima ancora di questo, lavoreremo sul dissipare qualunque dubbio possiate avere e a darci delle regole. Parleremo anche delle vostre aspettative e dei vostri bisogni.
Vi chiederò come vi siete conosciuti, qual è la storia della vostra coppia e quali sono le dinamiche che portano al problema.
Già dalla prima seduta, potreste ricevere delle istruzioni su come iniziare ad arginare il problema.
Seconda Seduta
Dopo la prima seduta di coppia, vi verrà chiesto di prenotare delle sedute individuali. È importante che ognuno di voi possa parlare liberamente allo psicologo di tutto ciò che vuole: per questo, si organizza una seduta individuale con ogni persona partecipante alla relazione.
Niente paura: sono sedute generalmente più brevi di quelle di coppia e più economiche. In questa fase, è fondamentale essere totalmente onesti e rendersi conto che lo psicologo è un professionista a cui poter dire qualunque cosa. Non verrete mai giudicati e, se informerete il vostro psicologo di qualcosa che non volete che il partner sappia, ricordate che il professionista è vincolato dal segreto professionale.
Questo è un momento importante, perché permette ai partner di parlare in modo assolutamente libero.
Dalla Terza Seduta in poi…
In base alle motivazioni che vi hanno portato in consulenza, ci sono vari tipi di intervento che possono essere applicati.
I problemi più comuni per cui ci si rivolge ad uno psicologo sono:
- Litigi continui, magari sempre per gli stessi motivi
- Ignorare i problemi
- Problemi di intimità fisica
- Sentirsi “distanti”
- Scoperta di un tradimento (o presunto tale)
Questi problemi verranno discussi insieme a voi e cercheremo di capire quali sono i motivi che hanno portato ad una determinata situazione.
Ad esempio, si potrebbe andare dallo psicologo per risolvere un problema di intimità fisica per scoprire che uno dei partner si sente a disagio col proprio corpo ma non sa come dirlo all’altro. O magari che soffre di una disfunzione sessuale e prova vergogna nel confessarlo (questo è un altro esempio dell’importanza delle sedute individuali!)
Ci diamo degli obiettivi
Analizzando la radice dei problemi della coppia, possiamo sviluppare degli obiettivi da raggiungere durante il nostro lavoro insieme.
Gli obiettivi di ogni coppia saranno diversi. Forse volete reinnamorarvi o smettere di litigare ogni giorno. O magari capire come superare un cambiamento importante.
Alcune coppie potrebbero anche decidere che il loro obiettivo è quello di separarsi, concludere la relazione in modo positivo e capire come andare avanti. Molte coppie si trovano in una situazione del genere: sanno che sarebbe meglio lasciarsi, ma non sanno come o non ne hanno il coraggio.
Ricordiamo sempre che gli obiettivi non sono scolpiti nella pietra: all’inizio di un percorso, si stabiliscono degli obiettivi che possono cambiare, evolversi.
Impariamo a Comunicare in Coppia
Sin dalle mie prime esperienze fatte con il dr. Giacobbi (uno dei più illustri terapeuti di coppia italiani) inizialmente come allievo e successivamente come collaboratore, ho potuto notare come la capacità più importante nella coppia sia quella di comunicare.
Da un problema comunicativo infatti, nascono la maggior parte dei problemi:
- Litigi continui e improduttivi
- Incomprensioni
- Mancanza di fiducia
- Sentirsi abbandonati
- Problemi di intimità fisica ed emotiva
…e tanti altri. Imparando a comunicare (e ad ascoltare) in modo efficace, senza rabbia, frustrazione o giudizi, potrete migliorare significativamente la vostra relazione. Perché i problemi potranno essere discussi e risolti, invece che sepolti e ignorati, creando frustrazione e avvelenando la coppia.
Imparando questa fondamentale capacità, tra l’altro, potrete portarvela dietro per tutta la vita, non solo di coppia.
Cos’altro faremo?
Oltre alle capacità comunicative, in base alla situazione della coppia, potremo andremo a lavorare su altri fattori come:
- Pazienza e perdono
- Fiducia e onestà
- Altruismo
- Gestione dello stress
- Miglioramento dell’intimità fisica ed emotiva
Tutto questo viene fatto grazie a tecniche psicologiche e/o a tecniche psicocorporee.
Cosa sono le tecniche psicocorporee?
Sono tecniche che coinvolgono sia la mente che il corpo. Siamo ormai lontani dall’idea che corpo e mente siano due cose separate: le neuroscienze ci insegnano che il corpo influenza il nostro stato psicologico e viceversa.
L’esempio più immediato è quello della postura: immagina una persona triste. Com’è la sua postura? Probabilmente, avrai immaginato una persona curva, chiusa, con lo sguardo basso. Ecco, questo è solo un esempio superficiale di come corpo e mente non esistono su due piani separati, ma sono un tutt’uno.
Grazie alla mia formazione come practitioner di BBAT, (una metodica psicocorporea scientifica nata in Scandinavia), potrei proporti di integrare questo tipo di attività nel nostro percorso psicologico.
Questa tecnica si rivela utile soprattutto nei casi si voglia rinforzare l’intimità, l’intesa di coppia o lavorare in quelle situazioni dove il dialogo è diventato difficile. Non solo: è un ottimo metodo per ridurre lo stress e l’ansia e riconnettersi con il proprio corpo.
Compiti a casa
Un percorso di coppia non è limitato soltanto al tempo che si passa in compagnia dello psicologo. Una parte fondamentale sta nel seguire determinate indicazioni tra una seduta e l’altra.
Alcuni esempi di “compiti a casa” sono:
- Esercitarsi nelle tecniche comunicative
- Praticare tecniche psicocorporee (come il BBAT)
- Tenere un registro delle emozioni e delle discussioni che sorgono
- Concedersi del tempo per sé
L’obiettivo di questi compiti è rendere il percorso più efficace e soprattutto rendere te e il partner autonomi quando il percorso sarà concluso. Praticando le varie tecniche insegnate in seduta, infatti, riuscirete ad applicarle sempre meglio fino ad essere indipendenti.
Il lavoro con le coppie dello stesso sesso
Nonostante i fondamentali di una relazione siano sempre gli stessi, ci sono delle differenze nel lavoro con coppie dello stesso sesso. Da un lato, migliorare l’aspetto comunicativo può risultare più semplice; dall’altro, possono sorgere delle sfide differenti date da un contesto sociale che può essere difficoltoso. Purtroppo, spesso le coppie LGBT+ sono vittime di isolamento in famiglia, di pregiudizi sul posto di lavoro e si ritrovano così a dover combattere battaglie diverse da quelle delle coppie etero.
Per questo, potrebbe essere importante indagare più a fondo nelle relazioni familiari e amicali dei partner, oltre che dedicare del tempo ad allenare la resilienza.
Il lavoro nelle relazioni non convenzionali
La letteratura dimostra che la sicurezza emotiva è l’elemento più importante per far funzionare le relazioni. Questo vale per tutte le coppie, siano esse conviventi o a distanza, poliamorose o monogame, gay o etero, giovani o anziane.
Per “relazione non convenzionale” si intende una relazione che, appunto, non rispecchia i canoni convenzionali. Questo può voler dire essere in una relazione poliamorosa, in una relazione aperta, ma anche semplicemente decidere di non vivere insieme al proprio partner.
In caso di relazioni non convenzionali, è importante valutare se uno dei due partner si sente minacciato da qualsiasi aspetto della relazione. Per esempio, se uno dei partner accetta una determinata condizione solo perché ha paura della reazione dell’altro. Per prima cosa, quindi, andremo a stabilire se c’è una comunicazione aperta e libera a riguardo.
Se parliamo di relazioni non monogame, poi, vi aiuterò ad impostare un set di regole che vadano bene ai partner per non minacciare la relazione principale. Questo è fondamentale per non rischiare di causare dolore o gelosia nell'(eventuale) partner principale. In seduta, andremo a discutere di quali sono i limiti e le aspettative di ognuno.
Ad esempio:
- Che tipo di relazioni e/o incontri potete avere tu e il vostro partner?
- Quanto avete intenzione di condividere?
- Quali precauzioni prenderete per evitare malattie sessualmente trasmissibili?
- Cos’è lecito e cosa no?
In breve, è necessario trovare soluzioni che funzionino per tutti ed assicurarsi che tutti si sentano a proprio agio.
Chi sono?
Aiuto le coppie a ritrovare equilibrio, serenità, comunicazione e intimità. Sono uno psicologo e MSc in Physiotherapy in Mental Health; come tale, integro nelle sessioni -ove necessario- tecniche psicocorporee per superare quegli scogli per cui le parole non bastano.
Sono dr. in Psicologia, dr. Mag. in Neuroscienze cognitive, dr. in Fisioterapia e MSc in Physiotherapy in Mental Health.
Sono inoltre un collaboratore del dr. Giacobbi, uno dei massimi esperti di terapia di coppia in Italia.
Quindi?
Ora dovresti avere un’idea più chiara di cosa aspettarti dalla consulenza di coppia. Se vuoi, puoi prenotare una telefonata gratuita conoscitiva con me di 15 minuti, così da capire se e come possiamo iniziare un percorso insieme. Niente paura: la distanza non è un limite perché ricevo anche online!
Telefonata Gratuita
Grazie per aver letto l’articolo fin qui. A presto!
Trascrizione del video: Tante coppie credono di doversi rassegnare all’idea di litigare ogni giorno, che sia normale sentirsi distanti, che dopo essere state insieme per diversi anni l’intimità sia fisica che emotiva sia ormai condannata. Magari per noia, o per un evento traumatico come un tradimento o la perdita di un figlio che ha portato ad un allontanamento. E la relazione diventa una trappola. Fortunatamente, non c’è nulla di più sbagliato. Sono Maurizio Iengo, sono uno psicologo e aiuto le coppie a ritrovare equilibrio, serenità e intimità. Per dirlo in altri termini, ad essere di nuovo felici all’interno della relazione. Ma cosa vuol dire in pratica? Vuol dire essere di nuovo complici, giocare fianco a fianco nella stessa squadra. Vuol dire alzarsi al mattino sapendo di poter contare sulla persona che abbiamo affianco, Smettere di litigare e iniziare a discutere per trovare un punto d’incontro e far diventare queste discussioni un momento di crescita, Passare tempo di qualità insieme, rendendo speciali anche le piccole cose, Ritrovare l’intimità, la voglia di raccontarsi e di stare insieme, imparando anche l’importanza di lasciare il dovuto spazio all’altro. Imparare a capirsi, a comunicare senza paura i propri bisogni e i propri desideri Com’è possibile ottenere tutto questo? Innanzitutto, con un’analisi attenta della situazione e poi, in base al caso, andando a lavorare su quegli aspetti su cui bisogna intervenire. Molto spesso, bastano poche sedute per imparare a comunicare meglio e a fare chiarezza sui bisogni inespressi nella relazione. Vedremo come evitare le critiche distruttive e trasformarle in costruttive; capiremo come disinnescare dei meccanismi pericolosi all’interno della relazione; Impareremo delle tecniche per negoziare i desideri delle parti, ovvero l’arte del compromesso. Utilizzeremo, se vorrete, delle tecniche psicocorporee per ritrovare una connessione più profonda, che va oltre le parole. Quindi, se sei in una relazione e vuoi ritrovare la gioia di stare insieme, ti invito a non procrastinare, a non pensare continuamente “lo farò domani”. Rivolgiti ad un professionista che possa aiutarti -ma non perdere tempo. Se vuoi, puoi prenotare una telefonata conoscitiva gratuita con me, ti basta scegliere data ed ora e sarò io stesso a richiamarti. Grazie e spero di sentirti presto!