Quando si mettono insieme fenomeni come la gelosia e il tradimento, il risultato può essere ambivalente, da un punto di vista comportamentale e psicologico.
In quest’articolo cercherò di rispondere a queste domande:
- Chi è geloso senza motivo è un potenziale traditore/traditrice?
- Chi è troppo geloso può aumentare il rischio di essere tradito?
L’elemento centrale di queste due domande è ovviamente la fiducia.
C’è una questione che è bene affrontare subito subito. Il fenomeno per cui un partner troppo geloso può finire per provocare proprio ciò che teme di più: il tradimento.
L’ambivalenza della gelosia
Da questo punto di vista, la gelosia ha una forte ambivalenza. Se sono geloso, agisco in modo da impedire un tradimento. Eppure, spesso è proprio la gelosia immotivata a spingere il partner a tradirmi o lasciarmi. Alcuni la chiamerebbero una “tentata soluzione disfunzionale“.
Secondo un articolo pubblicato su Psychology Today che tendo a condividere, la gelosia anziché raccontarci del partner, dice molto della persona che ne soffre.
Gelosia e profezie auto-avveranti
Hai mai sentito parlare delle profezie auto-avveranti? La profezia che si auto-avvera è un meccanismo psicologico con il quale, senza volerlo, si gettano le premesse per far accadere un fatto spiacevole che si vuole evitare.
L’aspetto più intrigante è che questo meccanismo sorge nei contesti più diversi: in politica, negli affari, nella vita privata.
Ad esempio, un ragazzo che crede di essere goffo e imbranato, potrebbe pensare di scivolare dalle scale il suo primo giorno di scuola. L’ansia generata da questo pensiero, potrebbe farlo scivolare davvero, trasformando in fatti ciò che era solo una credenza.
In amore è uguale: un partner troppo geloso che teme di essere tradito, finisce con l’esserlo davvero, anche se all’inizio le premesse per non tradire non c’erano affatto.
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Ma come succede, e perché la gelosia può essere alla base del tradimento?
Perché si è gelosi
La gelosia anzitutto non va confusa con l’invidia. Ci tengo a sottolinearlo, perché troppo spesso noto confusione sui due termini.
Invidiare significa provare del rancore verso qualcuno che ha qualcosa che l’invidioso sa di non poter avere.
La gelosia invece è quasi il contrario: cioè la paura di perdere qualcosa (o meglio qualcuno) che si ha.
In entrambi i casi, c’è un stato d’animo di inadeguatezza. Nella gelosia però alcuni tratti comportamentali sono più evidenti, quasi patologici, perché il sentimento riguarda una persona.

I diversi aspetti della gelosia
Nella gelosia entrano in gioco diversi aspetti:
- La gelosia come un pensiero costante che fa apparire tutto come più minaccioso. La persona gelosa vede come un pericolo ogni iniziativa autonoma del partner. Ad esempio, il compagno o la compagna che inizia a prendersi cura di sé andando in palestra, migliorando il proprio aspetto. Oppure che decide di fare un viaggio da solo. Si crea insomma una situazione in cui l’altra persona viene potenzialmente esposta a potenziali corteggiatori, ma il rischio viene sovrastimato.
- La gelosia come espressione del riconoscimento di non avere alternative. Un sentimento legato alla presenza di un concorrente in amore (reale o percepito) che scatena la paura nel partner geloso che, una volta persa l’attuale relazione, non potrà averne un’altra.
- La gelosia come esito di una passata relazione vissuta male, nella quale c’è stato un tradimento non elaborato.
- La gelosia come conseguenza di una bassa autostima. Il non sentirsi all’altezza, l’essere costantemente a disposizione del partner, non fare nulla che possa in qualche modo mettere a rischio la relazione.
- La gelosia come proiezione di un proprio modo di pensare o di comportarsi, cioè credere che l’altra persona agisca secondo il proprio schema mentale e che quindi cerchi o si trovi in situazioni particolari, che creano delle opportunità per tradire.
In tutti questi casi, la persona troppo gelosa tende a perdere facilmente il controllo dei propri pensieri, da un punto di vista logico e razionale, e si lascia andare a speculazioni e comportamenti di manipolazione e controllo che prima o poi portano allo scontro.
C’è una sorta di bias cognitivo che costringe a vedere tutto in chiave negativa. E quando si ha a che fare con un’altra persona, in una relazione stabile, diventa un bel problema.
La rabbia si trasforma in un senso di sconfitta e di ingiustizia subita personalmente.
Si interpretano in senso negativo dei normali aspetti della vita quotidiana. Ad esempio, un impegno improvviso del partner viene scambiato per una prova della diminuzione del suo amore e delle sue attenzioni.
In altre parole, non si fa altro che cercare conferme dei propri timori, con vere e proprie alterazioni della realtà.
Attenzione: tali comportamenti, possono appartenere anche a chi soffre di dipendenza affettiva o sta manifestando tratti appartenenti al disturbo paranoide di personalità.
Comportamenti tipici di una persona gelosa
Seguono quindi dei comportamenti tipici di una persona troppo gelosa, che prima o poi condurranno a realizzare le condizioni che causeranno la rottura.
- Eccessiva attenzione a quello che fa il partner.
- Controllo degli spostamenti.
- Desiderio di leggere messaggi e interazioni sui profili social, controllare il telefono su richiesta o di nascosto.
- Irritarsi per quelle che vengono percepite come attività fuori dall’ordinario che allontanano fisicamente il partner. Ad esempio: una cena tra amici, una trasferta di lavoro. Quest’irritazione può manifestarsi anche come un atteggiamento manipolatorio. Un po’ come dire “fai pure, ma sappi che questo tuo comportamento mi fa male”.
Lo schema della profezia auto-avverante è quello del circolo vizioso che si autoalimenta.
- Le credenze personali riguardanti sé stessi influenzano le azioni nei confronti degli altri. Il proprio sistema di giudizio valuta alcuni comportamenti e situazioni.
- Attraverso il meccanismo della proiezione, la persona gelosa trasferisce sul partner questo giudizio e il potenziale comportamento che egli / ella adotterebbe nella stessa situazione.
- Il caso “da manuale” è quello della palestra: teme che la persona amata colga l’occasione per tradirlo (a causa delle sue insicurezze circa l’aspetto fisico, le ambizioni professionali, il tenore di vita, il livello di intimità nella relazione). In realtà è una proiezione del proprio sistema di valori sull’altra persona. E cioè sospettare che vi siano occasioni di tradimento ad ogni angolo, alimentate da contesti particolari.
- Genera tensione in proposito, facendo accuse più o meno velate, controllando, alimentando sospetti e veleni. Arrivando persino agli insulti
- L’altra persona si stanca di questo comportamento, e alla prima occasione rompe e si cerca un / una partner meno problematico.
In poche parole, l’evento temuto è stato provocato perché si sono messi in atto dei comportamenti destinati a provocarlo.
Lo psicologo per superare la gelosia
Allora, cosa fare quando si soffre di troppa gelosia che potrebbe portare a una rottura? Come evitare di perdere la persona amata innescando questo tipo di comportamento?
È importante rompere il circolo vizioso della gelosia, per poter avere relazioni serene e soddisfacenti. Per questo, è importante rivolgersi a uno psicologo che possa aiutarti.
Uno psicologo potrebbe scegliere varie strade per aiutarti. Partendo da un’attenta valutazione della situazione e delle dinamiche che scatena, si può scegliere un approccio individuale o di coppia. Talvolta, possono venir fuori dei tratti appartenenti ad una personalità paranoica, altre volte semplicemente problemi di comunicazione.
In ogni caso, è importante cercare un aiuto psicologico per superare la gelosia, anche solo per una prima valutazione.
Se ti trovi in una situazione del genere, la cosa migliore da fare è iniziare a disinnescare tutti i potenziali rischi che essa comporta.
Il mio consiglio è parlarne fin da subito con uno specialista, prima di arrivare al peggio.
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