Come Superare la Fine di una Relazione Tossica

Quando si vive una relazione, non è sempre facile comprendere se si tratta di una relazione sana o disfunzionale. Alcune volte ci sono segnali che fungono da campanello d’allarme (a volte imperdonabili, come nel caso di violenze fisiche), mentre altre volte molti gesti, riti, abitudini ci confondono e lasciano galleggiare in uno stato di incertezza. Per questo, prima di parlare delle modalità per superare la fine di una relazione tossica, voglio fare qualche riflessione proprio su questo tipo di relazioni.

Superare la fine di una relazione tossica
Affrontare la fine di una relazione tossica non è semplice, ma con i giusti consigli, è possibile guardare avanti verso amori più sani e soddisfacenti.

Segnali di una relazione tossica

Nonostante non ci siano delle definizioni scientifiche o univoche di “relazione tossica”, potremmo dire che una relazione tossica è un rapporto che minaccia il nostro benessere: emotivo, psicologico o fisico. In altre parole, qualsiasi relazione che faccia del male, anziché del bene.

I segnali di una relazione tossica, non sono sempre immediati da cogliere. Soprattutto quando si vive da protagonisti, risulta difficile rendersi conto della propria situazione. Alcuni spunti dai quali partire per riflettere sulla tipologia di amore che si sta vivendo potrebbero essere, ad esempio, quelli dati da una volontà da parte del partner di controllare e manipolare le nostre azioni, la cerchia delle nostre frequentazioni, o ancora la mancanza di rispetto perpetrata con tendenza all’umiliazione o un senso di forte controllo ed una malsana competizione.

Questi spunti di riflessione potrebbero essere utili per comprendere se stiamo vivendo un rapporto in cui stiamo realmente bene e ci sentiamo sostenuti o se, al contrario, viviamo in uno stato di continuo malessere.

Come superare la fine di una relazione tossica?

Se una relazione ci sta consumando, potrebbe essere utile partire dal porsi delle domande all’apparenza banali, come ad esempio: “Mi sento bene nel rapporto che sto vivendo? Percepisco la sensazione di apprezzamento, appagamento e rispetto da parte del mio partner? Mi sento come fossi in gabbia o sento di non poter fare a meno del mio partner nonostante non stia vivendo bene o non mi senta a mio agio nel rapporto?”.

Se la risposta a queste domande ci fa supporre che forse la nostra relazione non è poi così sana, sarebbe il caso di parlarne apertamente con il partner o con uno psicologo.

Se ci ritroviamo già nella fase in cui la relazione si è interrotta, è importante essere consapevoli che è normale soffrire. Anche per una relazione che ci faceva stare male. Ho già parlato di come superare la fine di una relazione, ma mi piacerebbe parlarti ora nel dettaglio di come superare la fine di una relazione tossica.

Come dico sempre, i primi step sono accettazione e consapevolezza. Accettare il dolore, che è un’esperienza naturale da cui non dobbiamo fuggire, ed essere consapevoli del fatto che, anche se ora sembra tutto nero, staremo meglio.

Ecco qualche altra indicazione che può esserci utile:

  • Dare spazio e importanza alla rete sociale per evitare la solitudine e l’isolamento: questo è un aspetto importante, cercare di ricreare una sorta di ponte con amici e parenti potrebbe risultare utile per riacquistare l’indipendenza perduta nell’ultrattaccamento (“limerenza”) al partner.
  • Cercare di ridurre al minimo i contatti con l’ex, potrebbe aiutare soprattutto in una fase iniziale di distaccamento. Per contatti non si intendono solo gli incontri in presenza, la convivenza, i rapporti intimi ma anche i contatti attraverso messaggi e social network.
  • Trovare delle strategie per tornare ad apprezzare i momenti di solitudine. Questo aspetto potrebbe spaventare per il timore del rumore assordante che il vuoto intorno a noi può fare, ma si può utilizzare il tempo per risanare la propria autostima attraverso attività che non solo ci appassionino ma che possano anche farci sentire utili, come cimentarsi in nuove attività/hobby, sport e nuove esperienze. Tutto ciò permette di affacciarsi su nuovi mondi magari inesplorati o troppo a lungo dimenticati.
  • Riorganizzare la propria quotidianità, pianificando se necessario le giornate per ridare spazio alle proprie passioni, rimettendosi al centro della propria vita, scegliendo via via le priorità e cosa invece scartare o accantonare temporaneamente.

Uno Psicologo per superare la fine di una relazione tossica

Riconoscere una relazione tossica, prenderne consapevolezza e arrivare all’atto finale di chiusura richiede uno sforzo ed un lavoro su sé stessi che non esclude difficoltà o momenti critici. E una volta sopraggiunta la rottura, non è facile andare avanti. Le relazioni tossiche, sono spesso così intense da essere “amori folli”, che hanno un’aura di eccitazione e una carica d’avventura unici. Purtroppo (o per fortuna), questo non è abbastanza. Pertanto, potrebbe essere utile avere il supporto o anche solo un confronto con uno specialista per riuscire a trovare il sostegno necessario per affrontare un momento complesso.

Se desideri più informazioni, puoi cliccare qui.

maurizio iengo psicologo

Maurizio Iengo

Psicologo, formatore e consulente. Membro dell'American Psychological Association. Da anni studio e pratico l'ipnosi, oltre ad essere formato nella tecnica EMDR - lo strumento più scientificamente validato per il lavoro sul trauma. Collaboro con Psicohelp, uno dei maggiori portali di terapia di coppia in Italia. Ho un master in Terapia e Clinica del Legame di Coppia e sono autore di vari libri, tra cui "Tornare a Vivere", "il Salvacoppie", "La Trappola della Felicità".

Lascia un commento