Come comportarsi dopo un tradimento

Ascolta “Come comportarsi dopo un tradimento” in versione audio. Narrato da Gianluca Sordi.

È difficile ammetterlo, ma a un certo punto della propria vita, è quasi inevitabile che si conoscano i dolori del tradimento. L’Italia è tra i paesi in Europa in cui si tradisce di più. Il 59% degli italiani infatti ammette di aver tradito almeno una volta. Nel tradimento c’è molta sofferenza, sia per chi lo subisce, ma anche per chi lo agisce. La domanda diventa quindi necessaria… come comportarsi dopo aver tradito? Come superare un tradimento?

Ma prima…

La relazione si può riparare dopo un tradimento?

In breve: sì. È gran parte del mio lavoro, e si può fare se c’è la volontà di ricostruire la relazione. È necessario tempo e impegno, oltre che trovare la forza di perdonare. I coniugi Gottman, i più grandi esperti di terapia di coppia al mondo, dicono che dopo il tradimento, la prima relazione finisce. Se la coppia vuole però, può iniziarne una nuova insieme – stavolta, basata su fiducia, rispetto e -aggiungerei- la voglia di scegliersi di nuovo, nonostante tutto.

È chiaro che non è un processo immediato, né indolore. Ma può sicuramente valerne la pena. Vediamo quindi come comportarsi dopo un tradimento per evitare di commettere errori da cui è difficile recuperare.

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Come comportarsi dopo aver tradito

“Mia moglie mi ha sempre dato tutto ciò di cui avevo bisogno, ma con quest’altra persona è diverso. Sento delle sensazioni che non provavo da anni.”

“Quando ho scoperto di essere attratta da un altro, non ci potevo credere.”

“Maurizio, sono stato sempre contrario al tradimento. Non avrei mai pensato che avrei potuto farlo!”

Queste sono le tipiche affermazioni che ascolto ogni giorno quando una persona che ha tradito si rivolge a me.

La persona che tradisce sente un duplice disagio: quello dell’immoralità delle proprie azioni, e quello dato dal non potersi confidare. Infatti, non sempre la nostra famiglia o i nostri amici sono in grado di comprendere il nostro stato d’animo. Ecco che, oltre al senso di colpa, subentra un senso di oppressione. A volte anche fisico.

È normale, dopo aver tradito, stare male. In preda a questo malessere, possiamo commettere atti avventati, come decidere di abbandonare la famiglia senza tentare di aggiustare le cose. Questo è, ovviamente, qualcosa su cui riflettere attentamente. Rinunciare ad anni di relazione, magari al rapporto con i figli, alla casa, senza tentare di ricostruire il rapporto, raramente è la strada giusta.

Al contrario, a volte un atto così forte come il tradimento, può essere una svolta che porti a comprendere che non vogliamo perdere il nostro partner o la nostra famiglia.

Quindi, ecco cosa ti consiglio di fare dopo aver compiuto un tradimento.

Come comportarsi dopo un tradimento
Dopo un tradimento, si apre un momento di crisi profonda nella coppia. Ecco cosa fare.

Prendersi la responsabilità del tradimento

Diciamoci la verità: è facile dire che sia colpa del partner. Tipicamente, quando alzo il telefono, sento dall’altra parte una voce incerta che mi dice “…mio marito/mia moglie mi ha tradita/o. Dice che è colpa mia”. Dare la colpa delle proprie azioni all’altro, permettimi di dirlo, non è onorevole.

È vero che, in una crisi di coppia, entrambi i partner contribuiscono al problema. È altrettanto vero, però, che bisogna prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Quando c’è un problema, ci sono tante soluzioni diverse dal tradire -che spesso diventa una fuga (illusoria e temporanea) dal problema.

Prendersi la responsabilità del tradimento è un atto maturo e doveroso, che seppur spesso con molte “attenuanti”, aiuta ad andare avanti guardando in faccia alla realtà.

Ascolta il partner tradito e sii onesto

Se il tradimento è stato scoperto – o se hai deciso di comunicarlo al partner, si è sicuramente aperto un momento di crisi. Anche se è difficile, nella fase che segue la scoperta del tradimento, è importante sia ascoltare, che essere onesti.

È un momento molto doloroso, in cui il partner che ha tradito deve affrontare le conseguenze dell’infedeltà. Per il responsabile di questo dolore, toccare con mano la sofferenza che ha causato, è sicuramente difficile.

Il tradimento, ormai, è avvenuto ed è stato scoperto o comunicato. Inutile arrampicarsi sugli specchi: nel momento in cui la fiducia si è incrinata, è meglio ammettere le proprie colpe e impegnarsi a rimediare. Come abbiamo detto all’inizio, il tradimento è estremamente comune, e forse non è nemmeno la prima volta che ti è successo.

In questo momento, è importante che si apra una discussione produttiva intorno al tradimento. Sii onesto e rispondi alle domande del partner tradito. Non scendere in dettagli dolorosi, ma accogli il bisogno dell’altro di sapere esattamente com’è andata.

Preparati a rispondere a domande come: “Perché l’hai fatto?” “Quante volte è successo?” “Dov’è successo?” “Cosa ti ho fatto mancare?”. Sono certo che pensare di rispondere a queste domande, magari tra le lacrime e la rabbia, non è una bella prospettiva. Eppure, se vuoi ricostruire la fiducia nella tua relazione, è necessario che il partner conosca ciò che è successo e perché. È un modo di ripartire da un fondamento d’onestà.

Mostra rimorso

Dopo un tradimento, è importante che il partner capisca che provi rimorso. Solo tramite l’espressione sincera di questo rimorso e la promessa che ti impegnerai a riguadagnare la sua fiducia, è possibile andare avanti.

Attenzione: mostrare rimorso non vuol dire semplicemente “chiedere scusa” e promettere che non si risuccederà. È guardare negli occhi il proprio partner per comunicargli che si è sinceramente pentiti; che le proprie azioni sono state un grave errore; che non si voleva ferirlo; che ci si prenderà la responsabilità delle proprie azioni.

Cosa fare dopo un tradimento
Mostrare un rimorso sincero dopo aver commesso un tradimento, è il primo passo da fare per ricostruire la propria relazione.

Riconquistare la fiducia dopo un tradimento

Impegnati a riconquistare la fiducia dopo il tradimento: se tu e il partner avete deciso di continuare a stare insieme, è normale passare per un periodo di ricostruzione della fiducia. Purtroppo non è un processo che accade dall’oggi al domani, ma richiede impegno, tempo e fatica.

Per quanto sgradevole, una parziale rinuncia alla privacy può essere una soluzione funzionale per un primo periodo. Altre strade che devono essere percorse contemporaneamente, sono il mantenere le promesse (soprattutto per quanto riguarda gli orari) e, in generale, l’essere affidabili e mostrarsi volenterosi di ricostruire il sentimento, oltre che la fiducia.

Ricostruisci la tua relazione

Dimostra al partner tradito di mettercela tutta. Dimostra attenzioni, dimostra di voler cambiare. Impegnati nel ricostruire la tua relazione: costruisci nuovi ricordi positivi.

A tutti può capitare di sbagliare, ma se sei determinato a salvare la tua relazione o la tua famiglia, è il momento di dimostrarlo. Apriti, comunica, sorprendi il partner. Non necessariamente con gesti eclatanti, ma con le attenzioni che forse avresti potuto dare in passato e non hai dato.

Guardati dentro, guarda la tua relazione, e chiediti: cos’è che può impedire il reiterarsi di un tradimento?

Ricorda l’importanza di un supporto professionale per poter gestire la crisi e costruire le fondamenta di un nuovo, gratificante, rapporto sentimentale.

Leggi anche: "Quando l'amante diventa importante".

Come comportarsi dopo aver scoperto un tradimento

Innanzitutto, ricordi le percentuali viste all’inizio dell’articolo? In un certo senso (ed è sicuramente una considerazione amara), è effettivamente più probabile essere traditi, che non esserlo. In altre parole, se finora non ti ha tradito, è stata un’eccezione alla norma del tradimento.

Forse ti sembra assurdo. Forse non te lo saresti mai aspettato: proprio la persona di cui dovresti poterti fidare al 100%, ti ha dimostrato di non poter avere questa certezza. La vivi come una pugnalata, la squalifica del mito in cui credevi.

Eppure, non devi scoraggiarti: se vuoi, si può andare avanti.

Ripensare il tradimento: il mito della fedeltà

È semplice puntare il dito contro i traditori. “Hai sbagliato! Ora verrai punito!” è una logica del giusto/sbagliato a mio parere troppo rigida da applicare alla mente umana. Come dice Esther Perel: “Le complessità dell’amore e del desiderio non si prestano a semplici categorizzazioni di buono e cattivo, vittima e colpevole”. Puntare il dito non ci rende meno propensi a trasgredire, e ci impedisce di comprendere che desiderare altro, soprattutto dopo anni di relazione, è semplicemente umano.

“L’infedeltà ha una tenacia che il matrimonio può solo invidiare”

Esther Perel

Possiamo quindi continuare a guardare il tradimento e la fedeltà in una dicotomia di “giusto” e “sbagliato”, oppure guardarlo come ciò che è. Ovvero, un’esperienza dolorosa ma da accettare come umana. Le relazioni si possono salvare, e il tradimento può essere un punto di svolta.

Addirittura, come succede spesso ai miei pazienti, può diventare la scintilla che accende un nuovo, ricco viaggio, fatto di consapevolezza e ritrovata passione.

Come trattare un uomo che ti ha tradito?

La prima domanda che mi fanno in molti, è proprio questa: “Come trattare un uomo che ti ha tradito?” o “Come trattare una donna che ti ha tradito?”. È una domanda lecita, ed è bene ragionare, prima di agire. Come avrai capito se hai letto il resto di quest’articolo, il tradimento è molto comune, e non deve necessariamente significare la fine di una relazione.

Quindi la prima cosa da fare è: respira. Prenditi del tempo prima di prendere qualunque decisione affrettata. Ci sono diverse persone che hanno terminato il loro matrimonio seduta stante, una volta scoperto il tradimento. Solo per poi pentirsene più avanti.

Se decidiamo di andare avanti nella relazione, allora è importante evitare di trattare chi ti ha tradito come “un cane cattivo” da mettere in punizione. Nella mia pratica clinica, purtroppo ho visto spesso queste dinamiche. Soprattutto nelle relazioni eterosessuali, ho notato che si costruisce quella che amo chiamare “la dialettica del cane cattivo“.

Come trattare un uomo che ti ha tradito
Se ti trovi a chiederti come trattare un uomo che ti ha tradito, attenzione a non applicare la dialettica del “cane cattivo”.

Si tratta di quella dinamica di coppia in cui un partner, dopo aver tradito, viene messo “in punizione”. Un po’ come a dire: “Hai sbagliato, ora stai nel tuo angolino zitto e buono”. Questa dinamica viene spesso accettata dal traditore, perché sa di aver sbagliato e ferito il partner.

Eppure, per il tradito, questa diventa una vittoria illusoria e temporanea. Può dare l’idea di avere tutto sotto controllo: avere un marito adorante, attento a qualunque cosa dica, che accetta di essere costantemente controllato, può sembrare inizialmente un sogno. Finché non si trasforma in un incubo.

Questa dinamica è pericolosa perché difficilmente dura. Per quanto sia importante cambiare le dinamiche di coppia in modo più sano dopo un tradimento, questo non è il modo giusto.

Per rispondere alla domanda iniziale quindi, risponderei che “come trattare un uomo dopo che ti ha tradito?” è una domanda sbagliata. Quella giusta è: “Come ricostruire una relazione più sana ed equilibrata dopo un tradimento?”. La risposta, la trovi nel resto dell’articolo e nel libro Psicologia del Tradimento: Conoscerlo, Prevenirlo, Superarlo.

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Fare le domande giuste

È normale che tu voglia sapere cosa sia successo. Eppure, attenzione a fare le domande giuste. Non farti tentare dal conoscere i dettagli, perché fidati: non li vuoi conoscere davvero. Non vuoi costruirti delle immagini del tuo partner che fa sesso con l’amante – e se chiedi dettagli, sarà difficile scacciare dalla mente dei pensieri così grafici.

Puoi però sicuramente chiedere perché. Indagare le motivazioni, in modo aperto, onesto e senza puntare il dito, è l’atteggiamento giusto per evitare che il tradimento venga reiterato. Sii aperto ad ascoltare anche cose che non vorresti sentire. Impegnati ad ascoltare davvero ciò che ti viene detto, e ricorda che se qualcosa si è rotto, la responsabilità non è solo del traditore.

Comunica

Scoprire un tradimento, può causare dei sintomi del tutto paragonabili al disturbo da stress post-traumatico. Pensieri intrusivi, flashback, ipervigilanza, sono solo alcuni di questi. È quindi ovvio che quando si vive un momento di dolore così grande, ci si tende a chiudere e a non voler comunicare.

Purtroppo, questa è una soluzione temporanea: se si rifiuta il dialogo, la distanza tra di voi aumenterà e diventerà molto più difficile colmarla. Al contrario, se riesci a comunicare in modo sincero e non aggressivo, questa frattura si può riparare.

Certo, è difficile mantenere il controllo. È molto più semplice scattare e urlare al partner i peggiori insulti che ci vengono in mente, soprattutto quando succede qualcosa che ci fa ripiombare nella paura di essere traditi di nuovo.

“Hai fatto di nuovo tardi dal lavoro, chissà che stavi facendo!”

“Ho visto che segui ancora quella persona, mi hai preso per un idiota!?”

…e così via.

Ecco, questa è la strada più breve per la separazione. O per spingere di nuovo il partner nelle braccia dell’amante. Se non riesci a comunicare in modo appropriato, niente paura: puoi sempre rivolgerti a un professionista che possa aiutare la tua coppia.

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Cosa fare dopo un tradimento
Se il tuo partner ti ha tradito, è importante essere aperti ad una comunicazione non aggressiva. Altrimenti, la ferita può solo farsi più grande.

Se decidi di perdonare, fallo davvero

“Io perdono, ma non dimentico!” è la frase più spaventosa che ci si possa sentir dire, quasi al pari di una madre d’altri tempi quando diceva con tono di finta calma: “Vieni, che non ti faccio niente!”. E si toglieva la pantofola, pronta a colpire la testaccia dura del figlio.

“Perdono, ma non dimentico” è l’equivalente di dire: “Per ora te la faccio buona, ma alla prima occasione, tirerò fuori il tuo tradimento per farti sentire in colpa”. Dovrebbe essere superfluo dirlo: non va affatto bene.

In una dinamica di coppia di questo tipo, l’errore di uno, diventa la forza dell’altro. È una dinamica aggressiva, prevaricatoria, che mette un partner in una posizione di potere rispetto all’altro. In altre parole, la relazione diventa abusante.

Al contrario, si dovrebbe rendere l’errore di uno, la spinta a migliorarsi dell’altro, e la forza di uno, la forza dell’altro. Certo, fingere che la ferita non ci sia, non è ugualmente una buona idea.

Allora, se non posso recriminare e non devo star zitto, cosa faccio?

Semplice: impari a comunicare. Si possono esprimere le proprie emozioni – anche il dolore e la delusione – senza prevaricare l’altro.

Ricorda che nessuno ti obbliga a stare con un partner dopo che ti ha tradito. Se decidi di farlo però, dovrai impegnarti anche tu nel migliorare la vostra relazione. So che non vuoi una relazione basata sulla paura, ma sul dialogo. Quindi, evita di utilizzare l’errore dell’altro come un’arma punitiva e non dire mai (più): “Perdono, ma non dimentico”.

Come comportarsi dopo un tradimento virtuale?

Per “tradimento virtuale” generalmente si intende una relazione consumata esclusivamente online. Può includere scambio di messaggi, di confidenze, fino ad arrivare a foto o videochiamate erotiche all’insaputa del partner.

Può essere, come per il tradimento “reale”, un modo di evadere e trovare soddisfazione quando questa soddisfazione non si trova nella relazione ufficiale. I motivi del tradimento virtuale sono gli stessi di quello convenzionale, ma per molti sembra meno “vero” perché non ci si incontra. Eppure, possono nascere sentimenti molto forti (e sinceri) anche online.

Parlando di cosa fare dopo un tradimento virtuale, possiamo dire che valgono gli stessi concetti di cui abbiamo già parlato. La differenza è che, forse, non c’è un allineamento su cosa significa per voi “tradimento”. Per alcuni, anche solo guardare un video porno, è un tradimento. Per altri, il tradimento scatta nel momento in cui si nasconde una conversazione al partner. C’è chi dice che il tradimento è tale con un bacio, altri che non considerano tradimento nemmeno il sesso, se non c’è sentimento.

È a questo punto importante capire che, per stare insieme, bisogna anche accettare che quello che per noi può essere anomalo, per il partner può costituire la normalità. Se c’è una discrepanza tra le nostre definizioni di tradimento, è necessario parlarne. E se le differenze sono incolmabili, si può sempre decidere di interrompere la relazione.

Leggi l'articolo: "Superare la fine di una relazione"
Come si comportano uomini e donne dopo un tradimento?
Come si comportano uomini e donne dopo un tradimento?

Come si comporta una donna dopo un tradimento

È impossibile tracciare delle “verità assolute” quando si tratta del comportamento umano. Tuttavia, possiamo cercare di capire, per sommi capi, come si comporta una donna dopo un tradimento.

Iniziamo col ricordare una differenza di genere che emerge dagli studi sulla psicologia del tradimento: le donne tradiscono più frequentemente perché si sentono trascurate dal partner. Questo chiaramente genera un’ampia gamma di emozioni, spesso contraddittorie e confuse. Ad esempio, una donna dopo un tradimento potrebbe essere confusa dallo scoprire che non si sente in colpa, perché ritiene di aver tradito per un motivo legittimo. O al contrario, potrebbe sentire un senso di colpa così forte da essere schiacciata da questo malessere e trovare difficile la gestione delle attività quotidiane.

Questa complessità emotiva può portare a cambiamenti evidenti nel suo comportamento. Può sorgere nervosismo in presenza del partner, maggiore attenzione al cellulare. A volte, può diventare più critica o distante, quasi a giocare d’anticipo per evitare di essere scoperta. Non solo: a volte, l’atteggiamento aggressivo potrebbe derivare dal considerare il partner come la persona che le ha sottratto cure e attenzioni. Dopo aver notato una differenza con l’amante (più attento del marito), quest’idea può rinforzarsi ulteriormente.

Come si comporta un uomo dopo un tradimento

Ricordando le precedenti premesse, proviamo a identificare come si comporta un uomo dopo un tradimento. Ricordiamo che generalmente l’uomo tradisce per desideri legati alla sfera sessuale. Che sia per desiderio di varietà sessuale o di maggior quantità di rapporti, è importante partire da questa considerazione.

Spesso, l’uomo che si sente in colpa dopo un tradimento, può manifestarlo con un comportamento compensatorio in cui diventa più affettuoso o dedicato al partner. Maggiori attenzioni (anche materiali), la tendenza a non dire mai di no, sono alcuni dei comportamenti tipici dell’uomo che tradisce.

Alcuni uomini, al contrario, si allontanano sia emotivamente che fisicamente dal partner. Può essere un modo per gestire il senso di colpa, o l’esito di aver rediretto la propria attenzione verso qualcun altro. In altri casi ancora, i traditori potrebbero tentare di mantenere una facciata di normalità, comportandosi come se nulla fosse cambiato, sperando che le cose possano tornare alla normalità senza dover affrontare le conseguenze del loro comportamento.

Restano universali comportamenti come la maggior attenzione al cellulare e alle password di tutti i dispositivi elettronici che potrebbero “incriminarli”.

Come ricostruire la fiducia dopo un tradimento

Quando un tradimento viene a galla, è facile entrare in un circolo vizioso. La persona tradita, è spaventata dall’idea di soffrire per un nuovo tradimento. Questo fa innalzare il suo livello di guardia e la rende fondamentalmente intollerante. Il risultato è presto detto: invece di avvicinare il partner traditore, lo si allontana. È necessario attraversare delle fasi ben specifiche per interrompere questo circolo vizioso e riconquistare la fiducia.

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maurizio iengo psicologo

Maurizio Iengo

Psicologo, formatore e consulente. Membro dell'American Psychological Association. Da anni studio e pratico l'ipnosi, oltre ad essere formato nella tecnica EMDR - lo strumento più scientificamente validato per il lavoro sul trauma. Collaboro con Psicohelp, uno dei maggiori portali di terapia di coppia in Italia. Ho un master in Terapia e Clinica del Legame di Coppia e sono autore di vari libri, tra cui "Tornare a Vivere", "il Salvacoppie", "La Trappola della Felicità".

7 commenti su “Come comportarsi dopo un tradimento”

  1. Secondo me è molto di aiuto leggere quanto qui sopra scritto e che il tutto sia puplico e non privato anche queste poche rige se seguite alla lettera possono aiutare grazie

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  2. E se la persona con cui ti ha tradito era una vostra “amica”? Che io, “stupidamente” ho dato il benvenuto spesso a casa mia al punto di invitarla a venirmi a trovare negli Stati Uniti. Tradita da tutti e due.

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    • L’amico o l’amica più cara che gli dai fiducia e quella o quello che ti tradiscie più frequente mai fare entrare nella tua vita privata estranei

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  3. Ho scoperto un tradimento di mio marito di quasi 3 anni. Ogni 15 gg ,I capodanno e altri brevi periodi passati con l’amante. Ha sempre detto che andava via x lavoro. Scoperto a distanza di tre mesi ha comunque continuato a frequentarla. Dice di aver trovato la famiglia che ha sempre voluto. Siamo al secondo matrimonio e io sono distrutta e caduta in depressione. Non mi considera e non vuole più aiuto neppure economico. … chiederà la separazione. Mi sembra di vivere un incubo.

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    • Si sta male … molto male . Spero tu possa recuperare presto la fiducia in te stessa , ci vuole tempo ma vedrai che uscirai da questo dolore .

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  4. Sono stata tradita per 30 anni e sempre con la stessa persona. Scoperto il tradimento ha promesso che non sarebbe più accaduto, che mi amava, che non poteva vivere senza di me. Ho impiegato anni ad uscire dal tunnel in cui ero entrata, ma c’ero riuscita. Poi scopro che ancora mi tradisce, ancora la stessa persona, e le scrive messaggi in cui le dice che è l’unica che abbia amato veramente. Lo dice anche a me e giura che non accadrà mai più e che non può vivere senza di me. Insomma il film è sempre lo stesso, ma io sono ripiombata nel baratro. Per la seconda volta

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